DRM sul rapporto della commissione sull’11 settembre

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Via TechLiberation, si legge che sono stati inseriti DRM on 9/11 Commission Report. Infatti:

This is nothing new, but it’s something that grinds my gears to no end, and that’s how the DMCA makes it illegal for me to use works that are completely in the public domain. Researching my previous post, I had occasion to download and read a PDF of the 9/11 Commission Report. This is a report created by the federal government and therefore has no copyright; it is in the public domain. Nevertheless, when I selected some text and and hit ⌘-C to copy it, I get this lovely message:

DRM on 9/11 Commission Report
Per saperne di più su DMCA e DRM e per leggere il rapporto a fumetti.

Brogli elettorali: i voti li ricontano i cittadini digitali

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Cittadini digitaliBella iniziativa, quella lanciata da Nicola: Cittadini digitali, che nasce da alcune recenti considerazioni su brogli elettorali, riconteggi e richieste di verifiche post-consultazione. Perché partire con quest’avventura?

È semplice: perché in molti sostengono che le elezioni politiche del 2006 non si sono svolte correttamente. È una tesi bipartisan: le denunce sono venute sia da destra che da sinistra e al Senato si sta effettivamente procedendo al ri-conteggio delle schede bianche e nulle: tale operazione, però, richiederà mesi e – prevedibilmente – si spegnerà nel silenzio. Noi non sappiamo se ci siano stati o meno dei brogli, ma pensiamo che valga la pena controllare. E siamo convinti che su questo argomento ci dovrebbe essere molta più trasparenza e disponibilità da parte delle istituzioni.

Operativamente, chi deciderà di diventare un “cittadino digitale”, potrà richiedere al proprio comune una copia dei verbali di seggio e inviare i dati in modalità che sono ancora in fase di studio ad altri “cittadini digitali” che li faranno confluire in database. Quindi si passerà all’elaborazione per avere un conteggio di ciò che è accaduto all’ultima tornata elettorale.

Internet policy: gli impegni della politica secondo Lessig

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Internet Policy, i cinque punti di cui il Congresso dovrebbe quanto prima occuparsi, secondo Lawrence Lessig.

Copyright: Orphan Works: Orphan Works legislation is critical. Nonetheless, I strongly oppose the Copyright Office’s “Orphan Works Proposal.” I think it is extraordinarily unfair to current copyright owners, and insanely inefficient. My proposal applies an “Orphan Works Maintenance Requirement” to older works only; the requirement is a form of registration.

Copyright: Remix Culture: Congress should carve a robust exemption to the law for non-commercial remix. Commercial use of such remixes should be regulated by a baseline statutory license.

Network Neutrality: No surprise: I support Network Neutrality legislation. Unfortunately, too many of the reigning proposals are, imho, radically too difficult to enforce. I’ll propose a much simpler rule to enforce that would achieve the legitimate objectives of NN.

Spam: The email system is broken. A bizarre of private remedies to deal with spam now clog the system to defeat many of its original objectives. I’ll propose a modified version of an earlier idea to deal with this problem — a problem that costs the American public many times the total profits of the recording industry, but has gotten but a fraction of Congress’s attention.

Harmful to Minors Material: There’s a simple and minimally burdensome way Congress could protect kids online from material deemed “harmful to minors.” Not perfectly, but certainly better than the current regime. And without constitutional risk.

Fantascienza libera: premiazioni Oltrecosmo 2006

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I Racconti dell'OltrecosmoIn merito al concorso Racconti dall’Oltrecosmo per opere di fantascienza scritte esclusivamente in formato ODF di cui si era parlato qualche mese fa e che ora è diventato un’antologia anche cartacea, Gianluca Turconi, “titolare” del sito Letture fantastiche, segnala la premiazione dell’edizione 2006 all’interno della manifestazione genovese FantasticaMente.

Come da programma, dunque, il 25 febbraio, presso l’eno-libreria Nouvelle Vague la proclamazione dei vincitori (prevista per le 16) sarà preceduta dai seguenti interventi:

  • La fantascienza italiana agli inizi del XXI secolo con Ernesto Vegetti
  • Il ruolo di Internet nella diffusione della fantascienza con gli organizzatori del Premio Oltrecosmo
  • Oltrecosmo e OpenOffice.org: la fantascienza a favore della protezione della libertà di informazione con Davide Dozza (presidente PLIO) e Andrea Pescetti (maintainer OOo Italia)

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Wiki: l’arte e la scienza della cooperazione

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Wiki: l’arte e la scienza della cooperazione è il titolo di una lezione incentrata sugli ambienti collaborativi per la stesura di documentazione, intendendo con documentazione un vasto ambito di settori (tecnica, aziendale, creativa, enciclopedica, eccetera). Al di là degli strumenti – in questo caso i motori wiki, che sono ormai molti e tarati a seconda di specifici obiettivi di progetto – concordo sul fatto che le potenzialità insite in questi sistemi risiedano in alcuni principi attorno a cui ruota, secondo gli autori di Wikinomics, il cambio di approccio ai contenuti e alla conoscenza: apertura, orizzontalità, condivisione e azione globale. Feedback e opinioni in proposito sono gradite.

Varie dalla rete

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Qualche nuova segnalazione su argomenti eterogenei in ordine di lettura:

Commons e convivenza con sistemi economici

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Amapedia Un ambiente wiki-based per convidere le proprie opinioni sui prodotti venduti da Amazon: si tratta di Amapedia, iniziativa ancora in beta del colosso delle vendite elettroniche. Giochi di strategia e relativi concetti al momento gli argomenti più battuti. Obiettivi della piattaforma?

Amapedia introduces a new way of organizing product information that we call “collaborative structured tagging”. Articles about products are tagged with a term that describes what the product is (“is-a tags”) as well as their most important features (“facts”). We believe that this way of organizing information will make it easy for you to write about the products that you like most. This structured information will also allow other community members to easily discover, filter, and compare related products and product features.

AmapediaConcettualmente collegato a quanto sopra il libro che viene recensito su Wordchanging, Capitalism 3.0 – A Guide to Reclaiming the Commons di Peter Barnes. Oltre ad essere rilasciato sotto Creative Commons ed essere quindi scaricabile in formato pdf (per acquistarlo, invece, si può fare un salto su Amazon), rappresenta un testo strano, di certo diverso da quello che si aspetterebbe dal titolo. E si presenta come tale a iniziare dal fatto che indica una via in base alla quale elementi finora concorrenti e spesso fattualmente incompatibili – come stato, commons ed economia privata – possano convivere e sostenersi a vicenda in un ambiente equilibrato.

Per diversi aspetti non si discosta molto da alcuni concetti espressi nel libro Wikinomics di cui si parlava poco tempo fa. In particolare quando approfondisce il rapporto tra profit e non profit e la loro progressiva integrazione.

Wired, il wiki e le grandi domande

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The Answer to Life, the Universe, and EverythingBig Questions Wiki di Wired: si parte da 42, chiaramente un numero non a caso. Un esempio?

Where are my keys?

Most brains can handle only five to nine short-term memories at once. Newer information – phone call! ice cream! – can bump a previous memory out of storage before it’s committed to long-term recall. Even worse, new memories tend to merge with permanent ones, muddying the recollection of ritual activities. Michael “Professor” Solomon, author of How to Find Lost Objects, says it’s easy to accidentally substitute one routine motion for another. So look for your keys where you normally put your wallet. If that fails, check the car, the sofa cushions, the door lock, and (duh) your pocket. You’re probably staring right at them.

Also, they will always end up being in the last place you look for them.

Contenuti creativi e di comunità

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Creative CommonsMentre il quartier generale di Creative Commons apre la campagna acquisti per l’estate prossima (si cercano uno sviluppatore e uno studente che segua la parte media e comunità), attraverso il suo blog si legge della pubblicazione del libro Community Created Content scritto da Herkko Hietanen (CC Finlandia), Ville Oksanen e Mikko Välimäki (rilasciato con licenza Creative Commons, il libro è scaricabile in formato pdf o acquistabile in rete via Turre, il sito dell’editore).

Legge, business e politica i capisaldi scanditi già nel sottotitolo del volume, che si apre con l’immagine del Time che riconosce in “voi” la persona dell’anno 2006. E prosegue per un centinaio di pagine soffermandosi su diversi aspetti. Interessante la parte ecosistemi-comunità che creano contenuti (capitolo 4) e il successivo sui sistemi economici e relativa sostenibilità. Discorso, quest’ultimo, che sembra andare a integrarsi in modo complementare con quanto registrato da Stefano Vitta e detto da Robin Good sabato scorso al BarCamp.

La luna dell’anarchico Bianciardi

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Riaprire il fuocoEttore Bianciardi e Marcello Baraghini lanciano sul blog Riaprire il fuoco la rubrica Bianciardiana. Che inizia proprio con uno scritto di Luciano Bianciardi, Essere di sinistra non significa ormai nulla. È una risposta che il scrittore pubblicò nella rubrica che tenne fino al 1971, anno in cui morì, sul Guerin Sportivo di Gianni Brera in risposta a una lettera di Enzo Tortora. Dal pallone a Pinelli, dagli extraparlamentari a Calabresi, dalle contestazioni al disprezzo per la classe politica. Perché, diceva Bianciardi:

Sono anarchico, nel senso che auspico una società basata sul consenso e non sull’autorità. Certi amici mi dicono “ma tu vuoi la luna, allora!” e io rispondo di sì: voglio questa luna, non quella degli astronauti.

La Bianciardiana, a cui questo testo è associato, non ospiterà solo scritti dell’autore grossetano, ma sarà aperta anche a contributi altrui.

Unico ed irrinunciabile criterio di selezione: scrivere alla sua maniera, senza fronzoli, senza remore, con la stessa forza, con la stessa incisività, andare al sodo, affrontare i problemi, sentire e far sentire il sangue scorrere dentro le pagine.

Inoltre a più riprese verranno pubblicate le altre lettere raccolte nel libro Il fuorigioco mi sta antipatico.