Arona e Mazzitelli: un nuovo libro nero e un concorso per corti liberi

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La croce sulle labbraUn paio di segnalazioni. La prima riguarda Danilo Arona che, per la seconda volta in pochi mesi, esce nella collana Segretissimo di Mondadori con un nuovo libro, La croce sulle labbra, questa volta firmato con Edoardo Rosati. E anche questo volume si preannuncia in pieno stile aroniano:

Quale segreto si nasconde dietro il feroce assassinio rituale di un povero vecchio in una remota isola dei Caraibi? Qual è l’origine delle improvvise, sanguinarie eruzioni di furia omicida che portano a vere e proprie “stragi degli innocenti”? Quale orrore invisibile si va moltiplicando nelle sinistre “unzioni” perpetrate da misteriosi emissari tribali? Quale forza è in agguato dietro l’enigmatico, inumano culto di Exù? Molti, troppi enigmi per tre coraggiosi medici impegnati in una corsa disperata contro il dilagare di un morbo in grado di annientare tutto. E tutti.

Concorso per corti in Creative CommonsLa seconda segnalazione invece arriva dalla scrittrice Monica Mazzitelli che, di argomento piuttosto diverso, annuncia il Concorso per corti in Creative Commons, organizzato in collaborazione con il Copyleft Festival per tramite dell’associazione InProspettiva. Qualche informazione ulteriore sul concorso:

Per questa prima edizione si è scelto di dividere il concorso in due sezioni: “liberissimo” e “metroinferno”. Alla prima può partecipare qualsiasi lavoro che venga rilasciato con licenza CC, la seconda è legata alla produzione di lavori in CC ispirati alla web-antologia copyleft Tutti giù all’inferno. Il materiale pubblicato sul sito o nuovo materiale prodotto sull’ispirazione della web-antologia deve essere usato per soggetti/sceneggiature. Entrambe le sezioni prevedono che tutto il materiale utilizzato nella realizzazione sia rilasciato con licenza Creative Commons (immagini, sceneggiatura, musica, etc) e indicato come tale nei titoli, e che ciascun corto abbia durata massima di 15 minuti.

Jonathan Zittrain: Internet, il suo futuro e i sistemi per fermarlo

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The Future of the Internet — And How to Stop ItÈ rilasciato con licenza Creative Commons e dunque si può anche scaricare il libro di Jonathan Zittrain, a capo dell’Oxford Internet Institute. Il libro si intitola The Future of the Internet — And How to Stop It (qui il link per acquistare la versione cartacea, curata dalla Yale University Press) e racconta di come gli utenti abbiano contribuito ad alimentarne il patrimonio conoscitivo partendo dai dispositivi portatili fino ai sistemi web 2.0 passando per sistemi collaborativi di successo come Wikipedia. Ma qual è la ragione della seconda parte del titolo (come fermare Internet)? Una parte delle risposte arriva anche da precedenti lavori di Zittrain, come il saggio contenuto nel volume Access Denied – The Practice and Policy of Global Internet Filtering (febbraio 2008, The MIT Press), mentre un’altra dalle domande e risposte sotto forma di intervista pubblicate da Wired. Per esempio, a proposito della doppia faccia dei sistemi (sia fisici che software creati per comunicare) attualmente più diffusi:

My worry is that users will drift into gated communities defined by their hardware or their network. They’ll switch to information appliances that are great at what they do [email, music, games] because they’re so tightly controlled by their makers.

“Steal This Film II”: nutrire le fila della liberazione creativa

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Steal This Film IIPunto di partenza e di arrivo sono chiari:

Questi sono tempi davvero strani. Mentre si continua a veicolare così tanta attenzione verso i media mainstream, le “battaglie” tra vecchi e nuovi metodi di distribuzione, tra pirati e istituzioni del copyright, a molti di noi sembra che ci siano sconfitti e vincitori. Sappiamo chi sono i vincitori. Perché allora si fanno affermazioni differenti? Perché le ondate repressive continuano: cause legali vengono ancora mosse contro innocenti; gli arresti si basano su pretesti inconsistenti per terrorizzare e confondere; si promulgano rigide leggi contro il filesharing attuando una progressiva erosione della privacy e rinforzando uno stato di sorveglianza. Tutto ciò viene concepito per distruggere o ritardare cambiamenti inesorabili di ciò che significa creare e scambiare opere dell’ingegno. Se “Steal This Film II” dimostra a tutti l’utilità di portare nuove persone dalla parte di coloro che sono pronti ad andare “oltre la proprietà intellettuale” e concepire creativamente il futuro della distribuzione, della produzione e della creatività, allora abbiamo raggiunto il nostro principale scopo.

Non c’è molto altro da aggiungere nel presentare Steal This Film II (letteralmente “rubate questo film”) se non che è rilasciato con licenza Creative Commons, è sottotitolato in diciannove lingue (italiano compreso) e che si può scaricare in diversi formati. Inoltre si può anche supportare.

Iron Sky: fantapolitica libera e sostenuta dagli spettatori

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Iron SkyI materiali sono rilasciati con licenza Creative Commons e riguardano il film (in lavorazione) Iron Sky prodotto dai finlandesi Energia Productions, Blind Spot Pictures and Cinet e ambientato tra la fine della seconda guerra mondiale e il prossimo futuro:

Towards the end of World War II the staff of SS officer Hans Kammler made a significant breakthrough in anti-gravity. From a secret base built in the Antarctic, the first Nazi spaceships were launched in late ’45 to found the military base Schwarze Sonne (Black Sun) on the dark side of the Moon. This base was to build a powerful invasion fleet and return to take over the Earth once the time was right. Now it’s 2018, the Nazi invasion is on its way and the world is goose-stepping towards its doom.

Sul sito che presenta il film sono stati pubblicati alcuni video e una sezione è dedicata ai War Bonds, disponibili a partire da agosto:

War bonds have historically been an instrument for goverments to fund wars, and we recon getting a movie about space nazis done is going to be war. Our “bonds” are numbered sets of Iron Sky promotional material, including a DVD packed with behind-the-scenes footage, together with an official certificate of your bragging rights for having supported Iron Sky.

Nel frattempo, le novità sulla lavorazione possono essere seguite attraverso un blog (via Creative Commons).

Farmakiller: business, follie e morti in nome della medicina

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FarmakillerDopo i libri di Hans Ruesch su big pharma e relativi danni (spesso consapevoli) sui pazienti, esce in libreria e in rete (con licenza Creative Commons) il volume Farmakiller scritto da Stefano Apuzzo e Marcello Baraghini:

I danni collaterali da farmaci sono la quarta causa di morte in America. Farmakiller è il libro verità sui rischi che corre ogni giorno la nostra salute a causa dei farmaci e della “medicalizzazione” della società. Una denuncia documentata dei danni irreparabili e delle morti causate dalla medicina ufficiale. Un colossale business costruito tutto sulla pelle dei malati e delle persone sane, avvalorato da “camici sporchi” e dalle tante Wanna Marchi della medicina e della scienza che piazzano ogni anno nuovi, inutili prodotti o costruiscono nuove carriere. Chi ne fa le spese siamo noi consumatori e utenti secondo il principio che “la cura è peggio del male”. Un libro indispensabile per chi tiene alla salute propria, delle persone care e non ha alcuna intenzione di “farsi ammalare”.

Qui in formato pdf il testo completo del libro e qui invece la scheda completa.

CrossingTV: la web TV delle nuove generazioni

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Crossing TV - La TV delle nuove generazioniA fronte della situazione che le cronache di questi giorni riportano soprattutto nei confronti degli stranieri, la migliore risposta è CrossingTV – La TV delle nuove generazioni. Progetto bolognese che riunisce giovani dai sedici ai vent’anni di nazionalità o origine rigorosamente eterogenea (si veda la composizione della redazione), nasce con uno scopo ben preciso che vuole contrapporsi alla passività del piccolo schermo tradizionale:

L’obiettivo principale è scoprire e riscoprire un mondo comune, che è la nostra società in progressiva evoluzione, raccontato da punti di vista diversi, attraverso modalità strettamente legate al mondo giovanile: l’esplorazione e la conoscenza, il gioco e il divertimento, la fantasia e la creatività, e anche l’ avventura. Crossing TV è un luogo dove accogliere e contenere le differenze, dove imparare a lasciarsi attraversare da altri punti di vista nel tentativo di creare un “ponte” culturale, ma anche affettivo, tra le persone e le culture; è un luogo di apprendimenti, dove ciascuno è parte attiva e porta aspetti e realtà culturali diversi, in un confronto continuo.

Avviata con il coordinamento della filmaker Silvia Storelli, la webtv comunica attraverso vari linguaggi: dal blog al serial, dalle inchieste interculturali ai linguaggi universali come quello dello sport o della cucina. Insomma, un esperimento interessante e coraggioso, che punta a coinvolgere e a stimolare passando anche attraverso un concorso fotografico.

Shake girl: in rete romanzo a fumetto sulla Cambogia

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Shake GirlUn romanzo a fumetti di 224 pagine che racconta le aggressioni con acido in Cambiogia, soprattutto a danno delle donne. Si intitola Shake Girl, è interamente disponibile in rete ed è stato scritto da diciassette studenti che hanno costituito lo Stanford Graphic Novel Project. Un articolo più dettagliato è Stanford students try writing a graphic novel pubblicato sul quotidiano online SanFranciscoGate.com. E qui si legge che:

Pape said even though the basis of “Shake Girl” is rooted in actual events, the graphic novel genre gave the story more dramatic energy, while maintaining the theme of love gone horribly wrong. He said he wanted to see out the adaptation in part to attract readers who prefer visual to text-only stories.

Violazioni del diritto d’autore: foto di rei confessi

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Open Source Cinema – Remix The media chiede ai “criminali del diritto d’autore” di palesarsi e inviare la propria foto. E si scrive:

The current copyright climate makes us all copyright criminals. From trading music between friends, making backup copies of DVDs, an iPod party, a youtube mashup – its all copyright infringment, and it’s all against the law. So – are you a copyright criminal? We’ll edit together these photo mug shots into the movie. Download and print the photo plate below, take a picture with it, then upload it back here using the image submit form.

Il tutto sotto licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial 3.0 e via BoingBoing.

La biopirateria interpretata dall’arte e dalla letteratura

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Documenta 12 - Biopiracy in Art and LiteratureLa biopirateria è, per citare l’articolo riportato da PeaceLink, “una nuova forma di colonialismo perpetrata ai danni delle popolazioni native e una colossale rapina che le multinazionali euro-americane, con in testa le grandi industrie farmaceutiche, avide di nuove fonti di guadagno, commettono ai danni delle comunità autoctone del Sud del mondo”. In proposito, sul sito Worldchanging, viene pubblicato il reportage Biopiracy in Art and Literature di Régine Debatty. È il resoconto di quanto esposto a Documenta 12, a Kassel, per destare attenzione su temi come i brevetti sulle sementi, la strumentalizzazione del materiale genetico o le speculazioni sulle popolazioni indigene.

Su Flickr le immagini delle installazioni e delle opere d’arte presentate in Germania (e rilasciate con licenza Creative Commons). Inoltre, per leggere ancora in tema: Andean farmers pick potato fight with Syngenta e Bolivian Farmers Demand Researchers Drop Patent on Andean Food Crop.

Scriptorum: la libera biblioteca delle false percezioni

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Si intitola Scriptorum ed è la biblioteca di False Percezioni, il blog dell’eclettico Luigi Milani. Da sottolineare due aspetti. Il primo – ovviamente – riguarda i racconti (consiglio quello di Annamaria Tanzella sulla violenza alle donne). Il secondo – parimenti importante – la licenza sui contenuti, per i quali è stata scelta una Creative Commons. Per quanto mi riguarda, finisce tra gli RSS da leggere.