Politicamente Scorretto: la metà oscura di realtà e storia

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Di Politicamente Scorretto (23-25 novembre, Casa della Conoscenza, Casalecchio di Reno), Carlo Lucarelli dice:

Di festival del giallo e del noir ce ne sono tanti, e alcuni sono anche molto belli e importanti. Politicamente Scorretto, però, è particolare, perché si occupa di un tema specifico, quello di quanto il giallo – o il noir, o come si voglia chiamare questo genere che parla di mistero, inquietudine e metà oscura delle cose – si rapporta alle tematiche sociali e politiche, ai cambiamenti e alle contraddizioni della società e della storia. E soprattutto di come lo faccia, di quanto riesca ad essere critico e investigativo, e quindi scorretto, o quanto invece sia allineato o semplicemente indifferente.

Qui il programma che contiene anche la presentazione del libro L’osso di Dio di Cristina Zagaria di cui si parlava poco tempo fa.

Concorso letterario per raccontare la prostituzione

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E a proposito di concorsi letterari, via Bolognina.biz, ne arriva uno interessante promosso dalla Gingko Edizioni di Bologna e e dall’associazione Fiori di Strada. Interessante perché tratta una tematica delicata, quella della prostituzione, che si vorrebbe relegare all’interno di ambiti chiusi più per decoro che per reale contrasto allo sfruttamento. Dunque:

Il progetto “Qui tutto va a puttane!” ha scopi letterari e di beneficenza. Consiste nell’invio da parte degli scrittori italiani o stranieri, di ogni età, di un proprio contributo letterario sul tema della prostituzione, e nella raccolta, valutazione e selezione da parte della casa editrice dei migliori contributi capaci di raccontare questo mondo dando voce ai frequentatori o chi esercita. Il progetto, che ha una durata limitata (vd. Regolamento), si concluderà con la pubblicazione di un libro (antologia di racconti) che verrà promosso, distribuito e venduto on line e nelle librerie con una prima tiratura di 1000 copie, e i cui proventi di vendita saranno devoluti totalmente in beneficenza all’associazione Onlus di Bologna “Fiori di strada” che opera per liberare dalla strada prostitute vittime di violenza e di sfruttamento e donne e bambini dalla moderna tratta di esseri umani.

Per dettagli sulla partecipazione, qui c’è il regolamento. E per chi volesse intanto leggere un buon libro che racconta il fenomeno, Vanna Ugolini ha recentemente pubblicato Tania e le altre – Storia di una schiava bambina, nel quale, oltre a raccontare la fine di una giovane albanese inchiodata in Umbria dai suoi aguzzini, spiega piuttosto articolatamente il meccanismo che trascina sul marciapiede le ragazze provenienti dell’Europa orientale.

Dalla rete: voci antologiche e singole

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  • James Palmer, Voices for the Cure

    Some of the greatest voices in speculative fiction join forces in this one-of-a-kind anthology to benefit the American Diabetes Association. Join Robert J. Sawyer, Mike Resnick, Cory Doctorow, and others as a cop-for-hire solves a murder aboard a space station… a Chicano science fiction writer takes mind-blowing (literally!) ride through the Singularity… a third-rate superhero with useless powers finds a place to belong… an antique collector learns that one alien’s junk is mankind’s treasure… a geologist discovers that pretending to be a god isn’t all it’s cracked up to be…a journalist learns how to fend off zombies using Linux and a dead badger… All this and more await you in… Voices for the Cure: A Speculative Fiction Anthology to Benefit the American Diabetes Association

  • Jasmina Tešanović, Nefertiti was here

    She sat on the bank of the river Nile like any common peasant woman. Her feet were in the water, her hands were bare, absorbing the sun on a chilly winter day. Her thoughts went everywhere…

    Released under Creative Commons license for Women’s Studies and Gender Research Center.

Creative Commons in noir: concorso letterario di Stampa Alternativa

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Stampa Alternativa bandisce il concorso letterario Creative Commons in Noir aperto ad autori italiani e stranieri per racconti noir in lingua italiana rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate. Al concorso sono ammessi testi inediti per scrittori al loro esordio letterario e già affermati. Per l’invio delle opere valgono le seguenti regole: ogni partecipante può concorrere con un unico testo della lunghezza massima di 10 mila caratteri (spazi inclusi) e in calce a ogni racconto va riportata la seguente dicitura: “Questo racconto è rilasciato con licenza Creative Commons-Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia”.

Termine ultimo per la presentazione dei racconti è il 31 ottobre 2007 e la partecipazione è gratuita. I dieci racconti selezionati verranno poi raccolti in un Millelire speciale che potrà anche essere scaricato dalla rete. Infine il regolamento completo del concorso è disponibile qui.

L’intenzione di Vibrisse Bollettino

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Vibrisse Bollettino riprende le pubblicazioni e a raccontare la ripartenza è il suo ideatore, Giulio Mozzi, che presenta un’intenzione quanto mai velleitaria:

La cosa che vorrei fare con vibrisse nei prossimi mesi, diciamo nel corso del prossimo anno, è: tentare una descrizione del campo letterario italiano contemporaneo. Si tratta di un’intenzione quanto mai velleitaria.

Per “campo letterario italiano contemporaneo” intendo: l’insieme delle relazioni che sono in atto tra i soggetti che hanno che fare con la letteratura, in Italia, oggi: lettori, scrittori, editori, funzionari editoriali, agenti letterari, critici, giornalisti, tipografi, autori di programmi televisivi, librai, grossisti, promotori, insegnanti di ogni ordine e grado, vetrinisti, dirigenti di catene di librerie, eccetera. Scrivo “eccetera” perché mi sembra il caso di essere, almeno all’inizio, inclusivi piuttosto che esclusivi.

Autori multipli e racconti di guerra

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Ancora sui testi multiautore. Leggendo di Modus Scrivendi, a cui hanno partecipato i collettivi di scrittura Ippolita (Luci e ombre di Google, Open non è free), Laser (Il sapere liberato) e KaiZen (La strategia dell’Ariete), compare il link a Scrittura Industriale Collettiva che si autodefinisce un “metodo di scrittura a più mani” con tre obiettivi: promuovere la scrittura collettiva a prassi letteraria, scrivere un romanzo aperto e creare una comunità di lettori e autori «attenti all’innovazione e sensibili al tema della condivisione del sapere».

Se il romanzo aperto è in fase di partenza, lo scorso marzo ha iniziato a prendere vita il romanzo SIC #1 (sei autori più due direttori artistici) e la sezione racconti annovera al momento Il Principe (otto mani), Un viaggio d’affari (quattordici mani) e Racconto SIC #3 (ancora quattordici mani). Forum e blog completano l’insieme degli strumenti mentre tra i link si finisce su una tesi di laurea: l’autore è Beniamino Sidoti e il titolo è Scrivere insieme. Semiotica delle scritture collettive.

In ultimo, mentre Ippolita ha creato Riso, una piattaforma wiki per scrivere in modo collaborativo con una licenza BSD, e parteciperanno lunedì prossimo a Le forme del sapere nella rete, volevo citare un post pubblicato su False Percezioni, anche se non legato all’argomento in oggetto: l’intervista a Jasmina Tešanović, attivista tra l’altro di Donne in nero e autrice di Diary of a Political Idiot – Normal Life in Belgrade, racconto al femminile di una città sotto le bombe. In proposito, dice nell’intervista:

Although I am a professional, I would never identify with media in Serbia, or even more the writers, whose egos were too big for them to hit the streets and talk to the people. I am still on those streets and in the courts for war crimes, taking notes of the stories that are our history.

Sistemi diversi per la scrittura collaborativa

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È ottimista Josh Catone quando titola Six New Ways To Write The Next Great Novel riferendosi ad altrettante piattaforme per la scrittura collaborativa perché la piattaforma è solo un mezzo. Ma su un elemento ha ragione: scrivere a più mani può essere un sistema divertente e aiuta a non perdersi dietro i ritardi ai propri piani di lavoro. Dunque passa in rassegna Novlet, Ficlets, A Million Penguins (di queste tre si era già parlato qui e qui), Potrayl, NaNoWriMo e Unblokt. E conclude:

You probably won’t see the next Dario Fo or Seamus Heaney emerge from any of these writing experiments. But they all offer a fun outlet for creativity and an interesting take on writing fiction. And something started on any one of these sites could easily become the basis for a more refined and polished piece of prose.

Ne aggiungerei un’altra, più recente e in lingua italiana, che ha solo una brutta falla: avere un’interfaccia totalmente in Flash che non rende agevole navigazione né utilizzo dei form. Stante questa premessa, il progetto è interessante e si chiama Tigri di Carta. Non è un progetto collaborativo in senso stretto, ma è finalizzato alla creazione di una fiction per il web chiamando a raccolta potenziali sceneggiatori e attori che, da un incipit, procedano con la costruzione della storia e/o si “arruolino” per interpretare una parte insieme ad Alessandro Haber e Rocco Papaleo.

In ultimo, da citare il Livello 2 di Manituana. E i fincipit di eio, progetto molto sui generis e molto divertente.

L’ultimo sbirro nell’anno 2070

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  • Maurizio Matrone, L’ultimo sbirro

    Mentre i miei tacchi risuonano tra le vecchie mura, penso alle storie di mio nonno. Lui aveva cominciato proprio in questa città. Mi raccontava le sue avventure con la “squadra volante”, dei poliziotti della “Uno bianca”, degli scontri con i no global, delle rivolte nei CPT, delle battaglie negli stadi, delle manifestazioni in piazza, dei tossici e dei barboni, delle file di stranieri all´Ufficio Immigrazione, delle inutili retate di prostitute e extracomunitari, dei matti da calmare, delle rapine, dei furti, dello spaccio di droga e delle liti in famiglia, tra vicini. Incredibile! Liti tra vicini. Per cosa, poi? Perché spostano i mobili, dicevano, di notte, e nessuno dorme. Mi faceva ridere.

Quando la realtà è più inquietante del Noir

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Politicamente scorrettoQuando la realtà è più inquietante del Noir è il titolo della presentazione dell’edizione 2007, la terza, di Politicamente scorretto. Scrive in proposito Carlo Lucarelli:

In fin dei conti, scrittori e giornalisti fanno lo stesso mestiere, seppur con strumenti diversi. Tutti noi esploriamo e cerchiamo di comprendere la realtà: alcuni, come me, attraverso il noir e con l’ausilio della fantasia… altri, come Cremagnani e Deaglio, con l’indagine giornalistica e il riscontro dei fatti.

E qui si aggancia alla proiezione in programma venerdì prossimo che apre ufficialmente i lavori per arrivare alla manifestazione che si svolgerà dal 23 al 25 novembre prossimi alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno. Si tratta del nuovo film-inchiesta sui brogli elettorali di Beppe Cremagnani ed Enrico Deaglio di cui si legge:

Che ci fosse la possibilità di truccare i dati elettorali con un software al ministero dell’Interno è confermato. Non solo. La nuova inchiesta prova che ci furono almeno tre intrusioni informatiche durante la notte dello spoglio e che ci fu un maneggio dei dati. A garantire la sicurezza informatica del Vicinale in quella notte fu schierato il tiger team Telecom, ovvero il gruppo di esperti informatici oggi in carcere per hackeraggio assieme a un alto esponente dei servizi segreti.

Mompracem e la licenza di leggere

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Mompracem - Settimanale avventuroso di letteraturaAll’interno della trasmissione Mompracem – Settimanale avventuroso di letteratura di ieri, condotta da Giulia Gadaleta il sabato pomeriggio sulle frequenze di Radio Città del Capo, si è parlato di licenza di leggere:

All’inizio era la Direttiva della Commissione Europea 92/100. Da lì sono iniziate le rogne: il diritto di prestito è stato insidiato dal diritto di compenso per il mancato prestito. Il Governo italiano ha istituito il Fondo per il libro. Che cos’è e a cosa serve? Cosa stanno facendo gli altri paesi europei? E che differenza c’è tra diritto d’autore e copyright, copyleft e Creative Commons? Che tipo di applicabilità hanno in Italia? Rappresentano una possibile soluzione o sono solo una campagna ideologica?