Da Giornalismi Possibili. Dice bene Giuseppe Altamore, nelle conclusioni del suo libro I padroni delle notizie, quando spiega di aver cercato di “lanciare un allarme”. Nel suo breve saggio, infatti, traccia un panorama minaccioso per l’informazione mainstream che ogni giorno viene proposta a chiunque apra un quotidiano o veda un telegiornale. La causa? La pubblicità occulta. L’autore parla di “inquinamento silenzioso [che] contamina il rapporto di fiducia che si instaura tra il giornalista, la testata […] e il pubblico”. Una forma di “inquinamento” nata, almeno per l’Italia, dall’intuizione di un farmacista bresciano che, nella seconda metà dell’Ottocento, colse in pieno le potenzialità di vendita insite nel rapporto tra informazione e pubblicità finendo per fondare una delle concessionarie oggi più fiorenti.
Attraverso la panoramica più o meno recente di casi di contaminazione del giornalismo, Altamore descrive la creazione di una bufala vera e propria. Come quella volta in cui tutti i giornali del mondo raccontarono che la minaccia bellica dell’Iraq risiedeva anche nell’uso che il regime mediorientale faceva di normali consolle di gioco. Continue reading

I tempi di 
L’unico confine del web è scandito dall’inventiva. E così un pastore sardo, alle prese con deprezzamento del latte, ingresso di concorrenti stranieri che applicano tariffe più basse e obblighi di legge che innalzano i suoi, di costi, si è costruito un modo per ampliare la sua attività. Ecco come deve essere nato il
Premessa
L’8 dicembre prossimo, all’interno della fiera della piccola e media editoria 

Non solo creatività nella realizzazione delle proprie opere, ma anche nell’utilizzo del diritto d’autore e dei canali di distribuzione. Dice questo un recente report,