Dalla rete: booktrailer, libri e fenomeni

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  • Giulio Mozzi, Tutta la verità sui booktrailer, ecc.:

    I booktrailer, più o meno come ogni oggetto vivente o inanimato al mondo, possono essere classificati: ci sono booktrailer rispettosi, traducenti, sguaiati… Eccetera.

  • Booksblog.it, Cyberpunk: l’antologia di Raf Valvola è ora tascabile:

    Ribadisce l’importanza di un genere che ci ha dato la visione di un futuro, di una realtà possibile – descritta spesso a tinte apocalittiche […] – che giorno dopo giorno si avvicina sempre di più a quello che oggi stiamo vivendo.

  • John Pilger, The old Iran-Contra death squad gang is desperate to discredit Chavez:

    The similarities in the campaign against the phenomenal rise of popular democratic movements today are striking. Aimed principally at Venezuela, especially Chávez, the virulence of the attacks suggests that something exciting is taking place; and it is.

Agenda di Comunicazione: un tributo a Franco Carlini

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Tributo a Franco CarliniMi segnala Bernardo che Agenda di Comunicazione ha pubblicato un tributo a Franco Carlini, improvvisamente scomparso il 30 agosto scorso. Scrive Gianfranco Sansalone nell’introduzione:

In questa piccola pubblicazione, la redazione di Aba News e del Portale dei Comunicatori ha deciso di ricordarlo con le parole di chi, dopo i funerali dell’1 settembre, lo ha commemorato mischiando le parole alle risate, la gioia di averlo conosciuto al rimpianto di averlo perduto. Centinaia di persone […] si sono strette in questo strano clima. Eccole, così come le abbiamo sbobinate da un registratore da “battaglia”, qualche volta sintetizzate o riviste per esigenze tecniche, ma nella sostanza fedeli al pensiero di chi le ha pronunciate.

La pubblicazione può essere scaricata in formato pdf.

Storia di una scimmietta e di un piccione

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A Pigeon finally does something goodMi capita spesso di visitare Cute Overload, un blog dedicato agli animali: molte fotografie per raccontare le loro storie e documentare la loro vita a contatto con l’uomo (la maggior parte dei post) e in natura. A volte le immagini sono divertenti, altre toccanti e altre ancora strane. Ma questa, finita sotto il titolo A Pigeon finally does something good!, è davvero la storia migliore:

According to reports, this abandoned baby monkey, “close to death, is revived by the love of a bird. Taken to an animal hospital, he was weaned back to physical health but still showed little appetite for life. It was not until a fellow patient, a white pigeon, took him under her wing and showed him love and affection that he perked up.

Concorso letterario per raccontare la prostituzione

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E a proposito di concorsi letterari, via Bolognina.biz, ne arriva uno interessante promosso dalla Gingko Edizioni di Bologna e e dall’associazione Fiori di Strada. Interessante perché tratta una tematica delicata, quella della prostituzione, che si vorrebbe relegare all’interno di ambiti chiusi più per decoro che per reale contrasto allo sfruttamento. Dunque:

Il progetto “Qui tutto va a puttane!” ha scopi letterari e di beneficenza. Consiste nell’invio da parte degli scrittori italiani o stranieri, di ogni età, di un proprio contributo letterario sul tema della prostituzione, e nella raccolta, valutazione e selezione da parte della casa editrice dei migliori contributi capaci di raccontare questo mondo dando voce ai frequentatori o chi esercita. Il progetto, che ha una durata limitata (vd. Regolamento), si concluderà con la pubblicazione di un libro (antologia di racconti) che verrà promosso, distribuito e venduto on line e nelle librerie con una prima tiratura di 1000 copie, e i cui proventi di vendita saranno devoluti totalmente in beneficenza all’associazione Onlus di Bologna “Fiori di strada” che opera per liberare dalla strada prostitute vittime di violenza e di sfruttamento e donne e bambini dalla moderna tratta di esseri umani.

Per dettagli sulla partecipazione, qui c’è il regolamento. E per chi volesse intanto leggere un buon libro che racconta il fenomeno, Vanna Ugolini ha recentemente pubblicato Tania e le altre – Storia di una schiava bambina, nel quale, oltre a raccontare la fine di una giovane albanese inchiodata in Umbria dai suoi aguzzini, spiega piuttosto articolatamente il meccanismo che trascina sul marciapiede le ragazze provenienti dell’Europa orientale.

Gramos: un primissimo bilancio dell’iniziativa

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Su Acme del Pensiero, Morgan torna a parlare della sua iniziativa, lanciata un paio di mesi fa, per sostenere Gramos e ribattezzata più recentemente help 2.0. Se nel corso di questo periodo non sono mancate polemiche per la richiesta di sostegno che è stata avanzata, in proposito risponde Morgan:

Grazie all’iniziativa lanciata in questo blog a luglio e alla forza di Help 2.0 organizzata con altri amici blogger sono stati raccolti circa 2000 euro per Gramos. Ricordiamo ancora che tutto sarà poi rendicontato e ci saranno i tabulati a testimoniare la trasparenza dell’iniziativa. Il denaro sarà destinato fino all’ultimo centesimo a chi si occupa di Gramos all’ospedale Bambino Gesù. Non solo desideriamo che la trasparenza sia massima, ma pretendiamo che chi ancora non ha fatto una donazione si senta sereno nel farla oggi, domani o nei prossimi giorni. Se qualcuno fra coloro che hanno già fatto la donazione vuole sapere se l’operazione bancaria è andata a buon fine, mi scriva, fornirò i dati che la signora Miriam mi aggiorna di continuo.

Altra attività concreta inserita in questo ambito è, come già accennato, il concorso letterario per fiabe che sta gestendo Sabrina Campolongo. Scadenza: il 30 settembre per inviare testi che si aggirino intorno alle seimila battute. Intanto qui Morgan ha pubblicato un nuovo video per sensibilizzare ulteriormente sulla vicenda di Gramos.

Dalla rete: Creative Commons tra fantascienza e realtà

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E intanto si vanno definendo gli interventi per l’Hackmeeting durante il quale si parlerà anche di temi analoghi.

PeaceReporter esce dalla rete e diventa rivista mensile

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PeaceReporter rivista mensilePeaceReporter si estende alla carta e presenta la sua rivista mensile il cui primo editoriale, uscito a luglio e firmato dal direttore della testata giornalistica Maso Notarianni, dice:

Crediamo sia urgente che il mondo venga raccontato con reportage e testimonianze dirette, con la voce e la penna di chi lo vive, e non più solo di chi ne parla o ne scrive. Per capirne le sue sofferenze, ma anche le tante cose belle e costruttive, le tante “buone notizie” che troppo spesso non si raccontano. PeaceReporter è nato come sito Internet quattro anni fa. Allora soffiavano forti venti di guerra. Oggi quei soffi di vento sono diventati tempeste. Ma non ci si può arrendere all’ineluttabilità del corso della storia, perché essa è fatta dagli uomini e dalle loro scelte. E dunque noi, invece di arrenderci, raddoppiamo gli sforzi perché si diffonda una cultura di pace.

In rete è disponibile il primo numero in formato pdf mentre per leggere i successivi li si può trovare in libreria oppure ci si può abbonare.

Aggiornamento: Nasce il mensile di PeaceReporter. Presentazioni a Roma e Milano.

Dalla rete: il video di “The Shock Doctrine”

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  • Naomi Klein, The Shock Doctrine Short Film:
  • [youtube Ka3Pb_StJn4]

    A Film by Alfonso Cuarón and Naomi Klein, directed by Jonás Cuarón.

    “When I finished The Shock Doctrine, I sent it to Alfonso Cuarón because I adore his films and felt that the future he created for Children of Men was very close to the present I was seeing in disaster zones. I was hoping he would send me a quote for the book jacket and instead he pulled together this amazing team of artists — including Jonás Cuarón who directed and edited — to make The Shock Doctrine short film. It was one of those blessed projects where everything felt fated.”

Qui ulteriori informazioni sul libro da cui il film deriva.

Aggiornamento del 10 settembre. Due articoli che parlano del film e anche del libro, in uscita per Rizzoli:

Aggiornamento del 23 settembre 2007: Bernardo racconta del Poco spazio per The Shock Doctrine in Usa.

Bianciardi: un film a cui manca un pezzo

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Luciano BianciardiEttore, che ha iniziato ormai da un po’ a mettere mano alla produzione letteraria di suo padre, Luciano Bianciardi, ha scoperto dai giornali che alla Mostra del Cinema di Venezia viene presentato un film-documentario incentrato sulla vita dello scrittore. Così, attraverso il suo blog, ha scritto tre lettere indirizzate a Massimo Coppola, Alberto Piccinini, che hanno curato regia e sceneggiatura, e a sua sorella Luciana, parte attiva nel film, non tanto per rivendicare la sua figura di figlio primogenito, ma per dimostrare amarezza per quell’apporto che avrebbe potuto dare alla ricostruzione della vita di Bianciardi e che invece è venuto a mancare. Dice in merito Ettore:

Non che mi ritenga particolarmente importante o che pensi di avere eccezionali verità da raccontare, ma dovrà convenire con me che, nel narrare la vita “agra” di quel personaggio, avrebbe avuto una certa importanza – storica, mi intenda – ascoltare chi bambino fu per mano di sua madre a salutare il padre che partiva col treno per Milano quel giorno di Luglio del 1954, oppure sempre bambino andò a cercare il padre che non tornava a casa a Brera, nel ristorante delle sorelle Pirovini, alla redazione di Feltrinelli (era ancora in via Fatebenefratelli). Oppure ascoltare la stessa persona, ormai ventenne, che visse, non senza emozione e tormento, il ritorno del padre a Grosseto, negli ultimi due anni della sua povera vita.

A latere di tutto ciò, attraverso il lavoro di recupero e riproposizione a cui si accennava all’inizio (lavoro che ha portato alla pubblicazione a gennaio di Il fuorigioco mi sta antipatico, nelle scorse settimane alla collana dei Bianciardini e il prossimo ottobre all’uscita in libreria di un nuovo volume che raccoglie gli scritti di Bianciardi sul Risorgimento), Ettore da tempo aveva pubblicato i filmati sul padre contenuti nel film proposto a Venezia, che sono liberamente scaricabili dal suo sito.

11 settembre: due libri per due teorie opposte

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11/9 - La cospirazione impossibileIn parallelo all’uscita di Zero – Perché la versione ufficiale sull’11/9 è un falso, il libro curato da Giulietto Chiesa e da Roberto Vignoli incentrato sulle incongruenze della versione ufficiale circa gli attentati del 2001 negli Stati Uniti di cui si parlava qualche giorno fa, la stessa casa editrice, Piemme, ha dato alle stampe un volume simile e contrario.

Si tratta di 11/9 – La cospirazione impossibile, curato questa volta da Massimo Polidoro (di cui sto iniziando a leggere Etica criminale – Fatti della banda Vallanzasca) e che annovera interventi di nomi autorevoli quanto quelli contenuti nel libro di Chiesa. Tra questi, Piergiorgio Odifreddi, Umberto Eco, James Randi e Paolo Attivissimo. Ne scrive Massimo sul suo blog:

L’argomento è certo molto delicato e il nostro lavoro è stato guidato unicamente dal desiderio di capire e di verificare alcune teorie e ipotesi di cui tanti parlano, ma sulle quali pochi sembrano capire quanto ci sia di vero. Probabilmente, chi crede in cospirazioni e complotti penserà che anche noi ne facciamo parte, ma chi ci conosce sa che non abbiamo fatto altro che del nostro meglio per cercare di scoprire come stanno davvero le cose. Anche se alcuni interrogativi restano in piedi, crediamo di essere riusciti nel nostro intento.

Dunque, due libri sullo stesso argomento, due linee diametralmente opposte, autori qualificati che affrontano singoli dettagli di una vicenda molto complessa. Sarà interessante mettere a confronto i testi e cercare di capire le opposte motivazioni alle teorie di fondo di ciascuno.