Il volume sarà disponibile a partire dall’inizio di settembre, ma è appena stato inserito tra le anteprime di Stampa Alternativa il nuovo libro della collana Senza finzione, coordinata insieme a Simona Mammano. Si tratta del libro Armi in pugno – La storia del Nord Est tra politica, terrorismo e criminalità scritto dal giornalista Pino Casamassima:
Le Brigate Rosse, la prima volta che uccisero, lo fecero a Padova, la città che assisteva alla nascita dell’Autonomia organizzata e ai teoremi giudiziari che portarono al processo 7 aprile. Ma il Veneto fu anche la culla dell’eversione neofascista, quella di Ordine Nuovo, che metteva le bombe sui treni e che inaugurò gli anni di piombo con la strage di piazza Fontana. E sempre nel Nord Est nacquero e si svilupparono fenomeni criminali autoctoni, come la mafia del Brenta di Felice Maniero. Un’area, quella raccontata in questo libro, che passò dalla miseria e dall’emigrazione alla prosperità economica coltivando alcuni dei fenomeni che hanno fatto la storia dell’intera nazione.
E così, con il lavoro di Pino, fanno sette volumi all’interno della collana inaugurata nel febbraio 2009.
mi interessa molto, lo prenderò. Grazie
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L’ho appena finito di leggere. Sinceramente lo trovo iteressante solo per l’intervista di Tuti e il collegamento Italicus-Campanile. Ma il resto, mi permetto di dire, è solamente un collage a memoria.
Io ho gia’ letto “terrore e nord est ” ove si parla appunto del nord est come crogiuolo di contraddizioni. E’ sorpendente come tanti fenomeni estremi si coaugulino ivi, nel posto dove poi tanto prendera’ piede la lega, lega che rappresenta il culmine del paradosso in una “etnia” che da rossa alza muri a proteggere la propria ricchezza , che dall’altruismo marxsista passa all’avidita’ becera. Sarebbe molto interessante legare i fatti per spianare le contraddizioni e cercare di svolgere , se esiste , una verita’ che potrebbe essere logica e sorpendente, ma anche terribile e avvilente.