“Istigazione alla street art”: e il Collettivo FX lanciò lo speciale elezioni 2013, adesivi sui manifesti dei partiti contro gli slogan politici

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Istigazione alla Street Art, SPECIALE ELEZIONI 2013

L’immagine sopra pubblicata (qui la sua versione in formato più grande) fa parte del progetto Istigazione alla Street Art per lo speciale elezioni 2013: una serie di adesivi da “scaricare, stampare e appiccicare sui manifesti elettorali (senza coprire volti, simboli, scritte)”. Sono messaggi che il Collettivo FX ha diffuso in giro in periodo di caccia ai voti e che hanno teso a dare un’alternativa agli slogan dei partiti. Un’attività, questa, che si integra con quella che il gruppo italiano conduce normalmente:

FX è un collettivo che ha come obiettivo inquinare il cemento armato urbano e di campagna. Sono esclusi gli stabili già deturpati dal tempo e dal buongusto, come palazzi, chiese, castelli, eccetera. Le incursioni o intrusioni sono realizzate direttamente dal Collettivo o in modo Collettivo, cioè coinvolgendo numerose persone che agiscono utilizzando il materiale prodotto dal collettivo (stickers, manifesti, quadri).

Il principio che regola le incurisioni o intrusioni è l’Articolo 9 della Costituzione Italiana: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

(Via Wooster Collective)

Un villaggio fantasma scozzese torna a vivere attraverso l’arte

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The Ghostvillage Project from Agents Of Change on Vimeo.

Questo video racconta la storia del Ghostvillage Project:

[…] creato nell’arco di 3 giorni sulla costa occidentale della Scozia, [vede coinvolti] 6 artisti – Timid, Remi/Rough, System, Stormie Mills, Juice 126, Derm – che sono stati liberi di dipingere in un villaggio abbandonato negli Anni settanta. Lavorando insieme o singolarmente su grandi pareti, angoli nascosti e fessure […] hanno dato forma a sogni a lungo custoditi e si sono fatti ispirare dalla solitudine e dalla desolazione di quel luogo. Attingendo alla storia del villaggio, lo scopo degli artisti era di popolare il “villaggio fantasma” con l’arte e i personaggi che gli si addicevano.

(Via WoosterCollective.com)