I perché della democrazia in 10 documentari e 18 corti

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Dieci documentari da un’ora e diciotto cortometraggi per dimostrare che il termine “democrazia” è “la più grande buzzword politica del nostro tempo”. Si definisce con queste parole il progetto Why Democracy?, iniziativa della non-profit Step International di cui fanno parte filmmaker indipendenti e partner che hanno diffuso i film distribuiti un po’ in tutto il mondo (sulla pagina di presentazione vengono citati Cina, India, Giappone, Liberia, Stati Uniti, Bolivia, Danimarca, Afghanistan, Egitto, Pakistan e Russia).

Libertà d’espressione e religione (Bloody Cartoons), elezioni e tecniche di reclutamento in Giappone (Campaign! The Kawasaki Candidate), venti di golpe in Pakistan (Dinner with the President), femministe su uno scenario politico reazionario (Egypt: We Are Watching You), lo stato della Russia post-sovietica (For God, Tsar and the Fatherland), l’eredità gandhiana nell’India contemporanea (In Search of Gandhi), la storia di Ellen Johnson Sirleaf, prima donna eletta liberamente nel suo Paese a una carica pubblica (Iron Ladies of Liberia), la Bolivia a quarant’anni dalla morte di Che Guevara (Looking for the Revolution), il ritratto di una scuola elementare cinese alle prese con le elezioni di classe (Please Vote for Me) e il rapporto tra Stati Uniti e tortura (Taxi to the Dark Side: quest’ultimo si basa sul recente libro di Alfred W. McCoy, che insegna storia alla Winsconsin-Madison University ed è uno studioso di intelligence). Questi gli argomenti dei dieci lungometraggi, nati in base a questi presupposti:

Il progetto Why Democracy? è stato creato due anni fa ed è la prima trasmissione è dell’8 ottobre 2007. Ha prodotto alcune storie eccezionali, impegnative e non convenzionali. I film sono documentari sui generis in due sensi: in primo luogo, si concentrano sulla democrazione – un’idea – che sta sopra a ogni nazione o evento specifico; in secondo luogo, non sono assolutamente mezzi per veicolare prescrizioni. Non sono film prodotti da esperti su esperti, ma ci raccontando la situazione che si vive in Iraq, Cile, Sudafrica o Iran. Questi film tentato di essere illuminanti per chiunque, in ogni paese, spiegando un concetto nodale chiamato democrazia. La democrazia così come esiste oggi non è come desideriamo che sia.

Per seguire l’evoluzione del progetto è stato creato un blog mentre a latere è nato Why Democracy House. Qui invece il trailer di Taxi to the Dark Side.