Un paio di giorni fa, in vista della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che cade oggi, Lsdi ha pubblicato La violenza sessuale e i media: quando la vittima diventa un fantasma, traduzione del lavoro di due giornalisti francofoni, Audrey Guiller e Nolwenn Weiler, che lo hanno scritto nel volume Le viol dans les médias: un crime presque ordinaire (Le Cherche-midi, ottobre 2011):
I giornalisti parlano di violenza sessuale soprattutto in due casi: quando viene aperta un’inchiesta dopo una denuncia e al momento del processo al presunto aggressore. Ora, gli episodi di violenza sessuale che arrivano in tribunale rappresentano meno della metà del 10% della totalità dei casi. Silenzio su tutti gli altri. Si percepisce la realtà del crimine come se si guardasse dalla parte opposta del binocolo. E il trattamento come fatti di cronaca (nera o giudiziaria) li presenta come una somma di storie individuali. Come degli episodi tristi che accadono agli altri.
Continua qui e qui invece l’originale del capitolo tradotto da Lsdi.