La fascinazione dell’abbadono: sette luna park che da luoghi di divertimento sono diventati ispirazione d’inquietudine

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Six Flags New Orleans

L’immagine si riferisce al luna park Six Flags New Orleans, inaugurato nel 2002 e chiuso cinque anni più tardi. Ma nel post 7 Abandoned Amusement Parks pubblicato su Neatorama vengono raccontati per brevi testi e molte fotografie anche Joyland (Kansas), Okpo Land (Corea del Sud), Pripyat Park (Ucraina, questo luna park è “citato” anche nel film Chernobyl Diaries di Bradley Parker), Rocky Point (Rhode Island), Chippewa Lake Park (Ohio), Spreepark (Germania) e Gulliver’s Kingdom (Giappone). Una carrellata che mostra in termini efficaci come l’abbandono lasci spazio al rapido degrado delle strutture e come di conseguenza un ambiente all’apparenza giocattoloso assuma contorni inquietanti. In passato si erano pubblicate altre immagini (che comprendevano anche teatri e circhi) qui e qui.

Il passato dell’arte raccontato da quindici teatri abbandonati

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Abandoned Loew's Poli Theater 1347 Main Street Bridgeport, CTForse l’affermazione d’esordio delle gallerie pubblicata da OObject può non trovare tutti d’accordo. Ma le immagini che compongono i 15 abandoned theaters sono davvero suggestive. Il punto partenza è questo:

I teatri sono una reliquia del passato. Non mi credete? Provate a pensare ai drive-in o ai palcoscenici di Shakespeare. Di fatto nell’America moderna non ce n’è più traccia, con qualche rara eccezione sepolta in chissà quale piccola città. Questo elenco rende omaggio a drammaturghi e a film del secolo scorso, ai loro sceneggiatori e registi e agli attori che li hanno fatti esistere.

Le tappe del percorso, disseminate per i vari continenti, comprendono tra gli altri i teatri di Detroit, Lione, Bluefield, Chernobyl, Hellingly Asylum, Gary o Evinston. La maggior parte delle fotografie sono presenti su Flickr e consiglio di dare un’occhiata al più nutrito set Poli Palace/ Majestic Theaters Bridgeport Ct. a cui si accede da qui.