Lsdi: nasce la proposta di legge per il progetto “Basilicata Open Data”. Si apre la via del Foia italiano

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Open data e data journalism, parte il modello BasilicataLsdi – Libertà di stampa. Diritto all’informazione racconta che a proposito di open data e data journalism, parte il modello Basilicata:

Una proposta di legge apre il progetto “Basilicata Open Data”. Per la prima volta un unico strumento normativo punta a recepire in modo chiaro e diretto i principi dei “dati liberi” e quelli del Freedom of Information Act (Foia), proponendo modalità consultive in crowdsourcing per la definizione partecipata di alcuni criteri quali le categorie prioritarie di dati da liberare, i relativi formati, le licenze, eccetera. Una grande occasione per il giornalismo.

Continua qui mentre qui si può leggere la proposta di legge intitolata “Disposizioni in materia di accesso, pubblicazione e riutilizzo dei documenti e dei dati pubblici dell’Amministrazione regionale in formato aperto tramite la rete internet”.

State of the Net: torna nel 2012 a Trieste la conferenza per raccontare Internet e le sue innumerevoli forme

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State of the Net

E con il 2012 torna State of the Net per raccontare Internet e che aspetti ha assunto, oltre a ipotizzare quelli che assumerà. Per vedere cos’è stata la manifestazione nel 2008 si vada qui. Intanto si possono seguire novità e aggiornamenti su Twitter e su Facebook. E c’è anche il post di Sergio Maistrello, firmato con Beniamino Pagliaro e Paolo Valdemarin.

Lettera aperta ai giornali da Internet: nuova battaglia di un conflitto a bassa intensità

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An Open Letter to Magazines From the Internet

L’immagine sopra riportata è una risposta e una (forse benevola) presa in giro al grido di alcuni giornali contro Internet, secondo i quali in sostanza “print rules” in nome del “power of print”. La stampa “rules” al punto che, per ribadirlo, sarebbero state comprate 1400 pagine di pubblicità. La risposta, giunta un paio di mesi dopo la massiccia promozione dei giornali cartacei, inizia con quest’affermazione:

Quando avete iniziato a dire che Internet è spazzatura, ci avete lanciato in guanto della sfida.

La firma, accompagnata dai loghi di alcune realtà che operano sul web, è sottolineata da un altro slogan: “the power of right fi#%king now”.

(Via Neatorama)

Us now: la collaborazione, i governi, la rete e le nuove forme di potere

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Sul sito Web Conoscenza si segnala Us now:

In un mondo in cui l’informazione è come l’aria, cosa succede al potere? Questa è la domanda che si pone Us now, un progetto per un film sul potere della collaborazione di massa, il governo e internet. Il film è stato presentato durante il convegno Cittadinanza Digitale – Postdemocrazia la settimana scorsa a Venezia.

Da guardare (dura un’ora) ed è in inglese con sottotitoli in italiano.

I media e la velocità con cui vengono consumati: una riflessione di Jakob Nielsen

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Velocity of Media Consumption - Jakob Nielsen

Velocity of Media Consumption: TV vs. the Web. È il titolo del nuovo Alert Box di Jakob Nielsen che nel suo sommario scrive:

La granularità delle decisioni degli utenti è più elevata sul web, dominato dalla gratificazione istantanea dei loro bisogni in ogni momento. Il contenuto deve soddisfare questo sostenuto ritmo.

Un concetto non dissimile da quanto formulato nel testo L’influenza su Internet di Didier Heiderich. Con un’ulteriore riflessione su media differenti, come televisione e web (riflessione rappresentata nell’immagine di cui sopra).

L’influenza su Internet: in italiano il testo di Didier Heiderich

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L'influenza su InternetDi Didier Heiderich mi era capitato già di tradurre un po’ di tempo fa un testo, Il ruolo di Internet nella condisione del sapere in situazione di crisi (qui in versione pdf, 153 KB). E ora invece è la volta di L’influenza su Internet. Percezioni e meccanismi dell’influenza su Internet nella società dell’urgenza (scaricabile in versione pdf da qui, questa volta, 760 KB), che parla di questo argomento:

Uno dei metodi che determinano l’influenza su Internet è quello di imporre al pubblico un percorso ipertestuale e cognitivo con l’obiettivo di convincerlo a sottoscrivere le proposizioni presentate e a relazionarvisi. Basandosi sulle tipologie dell’influenza, questo articolo ha per oggetto l’analisi dei meccanismi che permettono di chiamare a raccolta gli internauti, di agire sulla percezione, di imporre una specifica rappresentazione di un tema e di legittimarla presso il grande pubblico attraverso la padronanza dei comportamenti individuali e collettivi degli internauti nella società dell’urgenza ai tempi delle reti sociali.