Crescono i titoli che arrivano in libreria con una licenza Creative Commons. È il caso questa volta di Open non è free. Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale, pubblicato da Eleuthera e firmato da Ippolita, luogo di incontro virtuale per più individualità.
Dalla scheda del volume: «Gli hackers fanno molto e dicono poco. Ma, nell’era della tecnocultura, hanno molto da insegnarci: la passione per la tecnologia, la curiosità che li spinge a metterci sopra le mani, a smontare per comprendere, a giocare con le macchine, a condividere i codici che creano. Essere pirati informatici significa essere pirati della realtà. Essere protagonisti attivi, agire e non subire il cambiamento; usare la tecnologia per soddisfare i propri bisogni e i propri desideri; porsi in un continuo dialogo con il flusso di informazioni delle reti, informatiche e umane. L’etica hacker, le pratiche di condivisione e cooperazione interessano ora anche il mercato, che ha assunto il metodo di sviluppo delle comunità hacker per risollevarsi dopo la bolla speculativa della net economy. I termini cambiano poco, da software libero (free software) a software aperto (open source), ma in realtà cambia tutto. Il passaggio è doloroso: la curiosità per il nuovo diventa formazione permanente, la fluidità delle reti diventa flessibilità totale, la necessità di connessione per comunicare diventa lavoro 24 ore su 24: semplici ed efficaci slogan del mercato globale. La cultura hacker cerca allora di elaborare nuove vie di fuga, insistendo sulla forza delle comunità e sulla responsabilità delle scelte individuali.»
Che dire? La tendenza a rilasciare i contenuti editoriali in questo periodo è decisamente interessante e l’augurio è che, esaurito un periodo di diffuso utilizzo di determinate licenze d’uso, diventi una prassi.
Il testo completo del volume è disponibile all’indirizzo http://www.eleuthera.it/files/materiali/ippolita_open_non_e_free.pdf.
liberta’ di cultura
Copyleft: antologia e radio
StandardSi inizia con un libro pubblicato da Alberto Gaffi Editore nella collana Evasioni. Si tratta del volume Copyleft. Come si legge dalla sua scheda, si tratta di un’«antologia di scritti inediti fra i quali appare quello del nostro autore Saverio Fattori insieme a Monica Mazzitelli (iQuindici), Michele Governatori (Fernandel), Girolamo De Michele (Einaudi), Giuseppe Casa (Rizzoli), nonché un inedito dei Wu Ming. Tutti questi scrittori condividono la scelta del “copyleft”, un pensiero, una politica, una filosofia per cui le storie sono di tutti e nessuno deve poterne bloccare la libera diffusione. La creatività dell’individuo è frutto di scambio tra cervelli, circolazione di idee, plagi più o meno consapevoli, prestiti, suggerimenti, frasi ascoltate di sfuggita nel bar sotto casa… Diciamo spesso che il narratore è una specia di terminale per tutto questo che organizza e struttura la materia per renderla fruibile. Questo è lo scopo ultimo del copyleft applicato alle storie: rendere gratuito il contenuto, restituirlo ai legittimi proprietari».
Inoltre, sono online le prime due puntate di «Radio Inciquid. Libri e diffusione orizzontale della cultura» trasmissione radiofonica curata da iQuindici per Radio Amisnet. Si possono ascoltare le prime due puntate:
http://audio.amisnet.org/inciquid01.mp3
http://audio.amisnet.org/inciquid02.mp3
La newsletter invece di Crime Library, interessante sito su «Criminal minds and methods», annuncia la prima parte di Today’s Special of the Week is Vampire Killers. «Throughout the ages, some human killers have been fascinated and obsessed by the blood of their victims. Two young men are driven to incredible acts of vampirism and cannibalism to satisfy their blood lust. Here also are some of history’s most notorious vampire killers, including Elizabeth Bathory, the Blood Countess».
17 maggio: mobilitazione nazionale anti-brevetti
StandardL’introduzione dei brevetti software è una delle principali minacce alla tecnologia, alla cultura e all’economia europea. Tutti pagherebbero dalla loro adozione da parte dell’Unione Europea e ribadire la propria contrarietà all’approvazione della direttiva in argomento è un dovere. Per questo è importante sottoscrivere e aderire alla Lettera aperta al mondo della rete. Una mobilitazione contro i brevetti software, in programma per il prossimo 17 maggio per opera del senatore Fiorello Cortiana (Verdi). L’agitazione indetta a livello nazionale trova anche il sostegno di Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation, secondo il quale «le pressioni per la brevettabilità del software provengono principalmente dalle multinazionali dell’informatica. Esse vogliono la brevettabilità del software perché ognuna ne detiene migliaia negli USA e li vuole importare in Europa. Se l’Europa permetterà la brevettabilità del software le multinazionali (molte non europee) avranno uno strumento di controllo sull’uso del software in Europa». Dunque dire no ai brevetti significa ribadire indipendenza tecnologica, libertà di ricerca, incentivo all’innovazione su una base di reale concorrenza e non contanimata da un portfolio di privative pericolose e onerose.
Per approfondire:
Brevetti software: un appello agli europarlamentari italiani contro la direttiva
Brevetti Software in Europa
Lettera aperta agli europarlamentari
54, il Brasile e il “copyleft”
StandardDa Giap#8 del 15 maggio 2005.
54 No Brasil: a capofitto nel copyleft
(De cabeça para baixo no copyleft)
L’editore brasiliano di 54 non si è limitato ad accettare il copyleft “obtorto collo”, come talora capita con gli editori. Dire che ci si è buttato a pesce è poco! Ha messo su un sito speciale, da cui si può scaricare il pdf completo, lasciando i propri dati ma anche no. Come abbiamo detto in un’intervista a un quotidiano paulista, dopo aver spiegato che la maggior circolazione dei nostri libri ha effetti benefici sulle vendite in libreria: “Questo funziona bene in Europa. Riguardo al Brasile, sappiamo che i libri sono troppo costosi per le tasche di molta gente, non c’è una ricaduta automatica dei download sulle vendite, e questo fa della Conrad una casa editrice coraggiosa. Non hanno semplicemente *accettato* la nostra linea sul copyleft: l’hanno appoggiata, e ci hanno investito fino in fondo.”
Il sito è qui:
http://www.conradeditora.com.br/hotsite/54/index.htm
[Unico precedente: l’editore olandese di “54” e (prossimamente) “Guerra agli Umani”, Vassallucci]
1 Maggio 2005
StandardUn libro nato dalla scrittura collettiva
StandardLa prima volta che ho visto i fascisti. Progetto promosso e coordinato da Wu Ming in occasione del Sessantennale della Liberazione. Il libro, raccolta di testimonianze, è rilasciato con licenza Creative Commons. Intanto il 25 aprile esce anche il nuovo numero di Inciquid.
The Weblog Project
StandardThe Weblog Project. The first open source, free, grassroots movie to support and promote the blogosphere where featured stars, producers, fundraisers and actors are the bloggers themselves.
Dove trovo quell’opera CC?
StandardDa Libera Cultura. Yahoo! ha appena lanciato un motore di ricerca riservato alle opere coperte dalle licenze Creative Commons. Sarà così possibile individuare facilmente quei contenuti pubblicati da autori che permettono la condivisione o il riutilizzo dei propri lavori a determinate condizioni. Pur se ancora in versione beta, il motore funziona — indicizza perfino questo sito: provare per credere!. Notizia sicuramente importante per le ripercussioni che avrà nel favorire la diffusione della cultura libera, aperta, condivisa. Come fa notare Lawrence Lessig nel suo blog i dirigenti di Yahoo! hanno dimostrato “avere la giusta visione della rete del futuro: non una piattaforma per distribuire qualcosa, ma piuttosto una piattaforma che consente lo sviluppo delle comunità.”
Gli interessi altrui sono sempre più verdi
StandardPassa la direttiva sui brevetti software. Gli europei ringraziano per la difesa di interessi non propri.
What Kind of Intelligence Do You Have?
Standard
Your Dominant Intelligence is Linguistic Intelligence |
You are excellent with words and language. You explain yourself well. An elegant speaker, you can converse well with anyone on the fly. You are also good at remembering information and convicing someone of your point of view. A master of creative phrasing and unique words, you enjoy expanding your vocabulary. You would make a fantastic poet, journalist, writer, teacher, lawyer, politician, or translator. |