Brogli elettorali: i voti li ricontano i cittadini digitali

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Cittadini digitaliBella iniziativa, quella lanciata da Nicola: Cittadini digitali, che nasce da alcune recenti considerazioni su brogli elettorali, riconteggi e richieste di verifiche post-consultazione. Perché partire con quest’avventura?

È semplice: perché in molti sostengono che le elezioni politiche del 2006 non si sono svolte correttamente. È una tesi bipartisan: le denunce sono venute sia da destra che da sinistra e al Senato si sta effettivamente procedendo al ri-conteggio delle schede bianche e nulle: tale operazione, però, richiederà mesi e – prevedibilmente – si spegnerà nel silenzio. Noi non sappiamo se ci siano stati o meno dei brogli, ma pensiamo che valga la pena controllare. E siamo convinti che su questo argomento ci dovrebbe essere molta più trasparenza e disponibilità da parte delle istituzioni.

Operativamente, chi deciderà di diventare un “cittadino digitale”, potrà richiedere al proprio comune una copia dei verbali di seggio e inviare i dati in modalità che sono ancora in fase di studio ad altri “cittadini digitali” che li faranno confluire in database. Quindi si passerà all’elaborazione per avere un conteggio di ciò che è accaduto all’ultima tornata elettorale.

Internet policy: gli impegni della politica secondo Lessig

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Internet Policy, i cinque punti di cui il Congresso dovrebbe quanto prima occuparsi, secondo Lawrence Lessig.

Copyright: Orphan Works: Orphan Works legislation is critical. Nonetheless, I strongly oppose the Copyright Office’s “Orphan Works Proposal.” I think it is extraordinarily unfair to current copyright owners, and insanely inefficient. My proposal applies an “Orphan Works Maintenance Requirement” to older works only; the requirement is a form of registration.

Copyright: Remix Culture: Congress should carve a robust exemption to the law for non-commercial remix. Commercial use of such remixes should be regulated by a baseline statutory license.

Network Neutrality: No surprise: I support Network Neutrality legislation. Unfortunately, too many of the reigning proposals are, imho, radically too difficult to enforce. I’ll propose a much simpler rule to enforce that would achieve the legitimate objectives of NN.

Spam: The email system is broken. A bizarre of private remedies to deal with spam now clog the system to defeat many of its original objectives. I’ll propose a modified version of an earlier idea to deal with this problem — a problem that costs the American public many times the total profits of the recording industry, but has gotten but a fraction of Congress’s attention.

Harmful to Minors Material: There’s a simple and minimally burdensome way Congress could protect kids online from material deemed “harmful to minors.” Not perfectly, but certainly better than the current regime. And without constitutional risk.

Fantascienza libera: premiazioni Oltrecosmo 2006

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I Racconti dell'OltrecosmoIn merito al concorso Racconti dall’Oltrecosmo per opere di fantascienza scritte esclusivamente in formato ODF di cui si era parlato qualche mese fa e che ora è diventato un’antologia anche cartacea, Gianluca Turconi, “titolare” del sito Letture fantastiche, segnala la premiazione dell’edizione 2006 all’interno della manifestazione genovese FantasticaMente.

Come da programma, dunque, il 25 febbraio, presso l’eno-libreria Nouvelle Vague la proclamazione dei vincitori (prevista per le 16) sarà preceduta dai seguenti interventi:

  • La fantascienza italiana agli inizi del XXI secolo con Ernesto Vegetti
  • Il ruolo di Internet nella diffusione della fantascienza con gli organizzatori del Premio Oltrecosmo
  • Oltrecosmo e OpenOffice.org: la fantascienza a favore della protezione della libertà di informazione con Davide Dozza (presidente PLIO) e Andrea Pescetti (maintainer OOo Italia)

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Wiki: l’arte e la scienza della cooperazione

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Wiki: l’arte e la scienza della cooperazione è il titolo di una lezione incentrata sugli ambienti collaborativi per la stesura di documentazione, intendendo con documentazione un vasto ambito di settori (tecnica, aziendale, creativa, enciclopedica, eccetera). Al di là degli strumenti – in questo caso i motori wiki, che sono ormai molti e tarati a seconda di specifici obiettivi di progetto – concordo sul fatto che le potenzialità insite in questi sistemi risiedano in alcuni principi attorno a cui ruota, secondo gli autori di Wikinomics, il cambio di approccio ai contenuti e alla conoscenza: apertura, orizzontalità, condivisione e azione globale. Feedback e opinioni in proposito sono gradite.

1984: da blog a trasposizione a fumetti

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1984 comic bookDa un blog ne sono venuti fuori i primi capitoli di un libro. Il blog è 1984comics.com e il volume in corso di lavorazione è rigorosamente a fumetti. Nato come progetto per appassionati alla narrativa orwelliana e fortemente convinto che il grande fratello sia tra noi in diversi modi, inizia così ad andare oltre i post più o meno quotidiani e lancia il primo e il secondo capitolo della trasposizione in immagini di 1984. Entrambi sono interamente consultabili online e di ognuno è stata fatta una presentazione su YouTube (1 e 2). In merito al progetto, si legge:

The initial idea came in late 2003. My contract with my editor had just been terminated and I was looking for a new project. I was being continuously harrased by friends and loved ones to read 1984. And once I did, I instantly knew that this book needed to be read by a wider audience and that it would make a good comic. Soon after all the legal research for the rights were out of the way, work on the design, the characters and the Big Brother posters began. While setting up the website I was approached by the 2600 crew for the visual of their bi-annual hacker conference, entitled The Fifth Hope. This event turned out to be the official announcement to the world that this project was under way.

Varie dalla rete

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Qualche nuova segnalazione su argomenti eterogenei in ordine di lettura:

Giorno della Memoria: il processo di Hadamar

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Per il Giorno della Memoria, Olokaustos pubblica un dossier sul processo di Hadamar, il primo a guerra conclusa contro le atrocità perpetrate dal regime hitleriano. E quello che fece emergere una serie di interrogativi.

Ad Hadamar erano state eliminate circa 10.000 persone tra il gennaio e l’agosto 1941 e, successivamente, sino alla fine della guerra altre 4.400 persone. Di fronte a questo crimine emerse tutta la impreparazione del diritto internazionale di fronte ai massacri di massa. Il problema era complesso. L’ostacolo principale era dato dalla nazionalità delle vittime: cittadini tedeschi disabili […]. Nell’ottobre del 1945 non esistevano gli strumenti giuridici per condurre un processo contro i responsabili dello sterminio dei disabili in Germania. Soltanto il 10 dicembre 1945, con la promulgazione della legge numero 10, venne creato il delitto di «crimini contro l’umanità». Mancando gli strumenti giuridici il tribunale era di fatto e de iure incompetente. Così il processo di Hadamar fu possibile soltanto perché negli ultimi mesi di guerra nella clinica erano stati inviati 476 cittadini sovietici e polacchi ammalati di tubercolosi che erano stati poi eliminati. Poiché queste vittime appartenevano a nazioni alleate degli Stati Uniti il tribunale americano poté istruire il processo in piena legalità. La natura di questo processo mostra tutti i limiti della giustizia

Commons e convivenza con sistemi economici

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Amapedia Un ambiente wiki-based per convidere le proprie opinioni sui prodotti venduti da Amazon: si tratta di Amapedia, iniziativa ancora in beta del colosso delle vendite elettroniche. Giochi di strategia e relativi concetti al momento gli argomenti più battuti. Obiettivi della piattaforma?

Amapedia introduces a new way of organizing product information that we call “collaborative structured tagging”. Articles about products are tagged with a term that describes what the product is (“is-a tags”) as well as their most important features (“facts”). We believe that this way of organizing information will make it easy for you to write about the products that you like most. This structured information will also allow other community members to easily discover, filter, and compare related products and product features.

AmapediaConcettualmente collegato a quanto sopra il libro che viene recensito su Wordchanging, Capitalism 3.0 – A Guide to Reclaiming the Commons di Peter Barnes. Oltre ad essere rilasciato sotto Creative Commons ed essere quindi scaricabile in formato pdf (per acquistarlo, invece, si può fare un salto su Amazon), rappresenta un testo strano, di certo diverso da quello che si aspetterebbe dal titolo. E si presenta come tale a iniziare dal fatto che indica una via in base alla quale elementi finora concorrenti e spesso fattualmente incompatibili – come stato, commons ed economia privata – possano convivere e sostenersi a vicenda in un ambiente equilibrato.

Per diversi aspetti non si discosta molto da alcuni concetti espressi nel libro Wikinomics di cui si parlava poco tempo fa. In particolare quando approfondisce il rapporto tra profit e non profit e la loro progressiva integrazione.

Wired, il wiki e le grandi domande

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The Answer to Life, the Universe, and EverythingBig Questions Wiki di Wired: si parte da 42, chiaramente un numero non a caso. Un esempio?

Where are my keys?

Most brains can handle only five to nine short-term memories at once. Newer information – phone call! ice cream! – can bump a previous memory out of storage before it’s committed to long-term recall. Even worse, new memories tend to merge with permanent ones, muddying the recollection of ritual activities. Michael “Professor” Solomon, author of How to Find Lost Objects, says it’s easy to accidentally substitute one routine motion for another. So look for your keys where you normally put your wallet. If that fails, check the car, the sofa cushions, the door lock, and (duh) your pocket. You’re probably staring right at them.

Also, they will always end up being in the last place you look for them.