“Kamchatka”: un libro di Marcelo Figueras per tornare sul colpo di Stato in Argentina e sulle vie per resistere

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Kamchatka

Ancora echi dall’Argentina attraverso un libro scritto dal giornalista e sceneggiatore Marcelo Figueras e uscito per L’asino d’oro edizioni:

Kamchatka è una parola stramba. Per alcuni non ha nessun significato, per altri suona come un incrociarsi di spade, per altri ancora è il paese in alto a destra nel tabellone del Risiko. Per Harry, è l’ultima parola pronunciata dal padre prima di diventare uno dei tanti desaparecidos. 1976: Harry è un bambino a cui piace inventare storie, giocare con il suo amico Bertuccio, sfidare suo padre a Risiko. Ha un fratello più piccolo, il Nano, e ama i suoi genitori.

La serena quotidianità si interrompe bruscamente: in Argentina c’è il colpo di Stato e la famiglia di Harry deve fuggire da Buenos Aires e assumere una nuova identità. Cosa vuol dire ‘giocare’ a essere qualcun altro per sopravvivere? Divertente, ironico e toccante, Kamchatka suggerisce che l’eroismo risiede nella capacità di cambiare e che tutti hanno bisogno di un posto dove rifugiarsi e resistere prima di affrontare il mondo. Un luogo non segnato su nessuna carta, perché i luoghi veri non lo sono mai.

Qui un estratto del volume e qui, invece, una recensione scritta da Marilù Oliva per Carmilla Online.