I fusti dimenticati nel tarantino: sono migliaia, contengono materiale radioattivo e dal 1995 si sono deteriorati

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La minaccia radioattiva alle porte di Taranto è l’inchiesta pubblicata dal Corriere.it con immagini delle migliaia di fusti girate nel 1995 dal corpo forestale dello Stato. Si legge:

Da allora la situazione «non è migliorata» e i fusti hanno subito un «deterioramento inevitabile», secondo l’ex direttore del dipartimento nucleare dell’Ispra, Roberto Mezzanotte. Dopo una lunga vicenda giudiziaria il deposito […] è stato sequestrato […]. A pagare la bonifica dovrà essere anche in questo caso la collettività, ma per ora sono stanziati solo i fondi per caratterizzare i rifiuti. Nessuno infatti ha ancora mai aperto i fusti per verificare cosa realmente contengano. Su alcuni dei fusti ritrovati nel deposito è riportata una data di decadenza della radioattività a 10 mila anni, ricordano gli ufficiali della forestale che eseguirono la perquisizione.

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