I muri di Belfast č il titolo di una galleria fotografica con scatti di Cathal McNaughton pubblicata su Internazionale con questa presentazione:
Le peace lines sono una serie di barriere di separazione fatte di metallo, cemento o reticolati di filo spinato, dotate di cancelli sorvegliati dalla polizia che vengono chiusi di notte. La loro costruzione č cominciata nel 1969, dopo lo scoppio dei Troubles: i residenti di Short Strand, una parte cattolica di Belfast, per difendersi dagli attacchi dei lealisti alzarono dei muri che furono in seguito rinforzati e ai quali negli anni si sono aggiunti nuovi tratti di barriere. Oggi sono un’ottantina e hanno raggiunto i 21 chilometri di lunghezza, la maggior parte dei quali a Belfast.
Anche se negli anni sono diventati una sorta di attrazione turistica, questi muri testimoniano una tensione ancora esistente. Il 3 dicembre scorso, la decisione del consiglio comunale di Belfast di ammainare la bandiera britannica, e di esporla solo venti giorni allanno, ha scatenato le manifestazioni della comunitā protestante.
L’intera galleria č disponibile qui.
sono stato a Belfast cinque anni fa…dopo che a 19 anni non mi fecero passare, ci voleva il timbro nel passaporto e io non avevo nč timbro nč passaporto….la cosa pių emozionante sono i murales!
Ho la sensazione che oggi i muri di Belfast non esprimano la violenza settaria come certe immagini lascerebbero credere. A Carlisle Circus ad esempio non ci sono muri…