“Urla a bassa voce” a cura di Francesca De Carolis: riflessioni su carcere, ergastolo e 41 bis

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Urla a bassa voceEsce il prossimo 29 agosto il libro curato da Francesca De Carolis e intitolato Urla a bassa voce – Dal buio del 41 bis e del fine pena mai. Attraverso trentasei testimonianze di detenuti con condanne all’ergastolo, questo è il sunto di ciò che si vuole raccontare:

A trent’anni dall’introduzione del reato di associazione mafiosa e dopo 20 anni dall’inasprimento delle leggi per combattere la criminalità organizzata, tra cui il 41 bis, questa è la prima testimonianza collettiva di ergastolani, condannati per reati legati alla criminalità organizzata, che hanno scelto di non essere collaboratori di giustizia. In un momento in cui con sempre maggiore drammaticità si pone il problema dell’affollamento delle carceri italiane e delle condizioni di chi vi è detenuto, i loro racconti aprono una riflessione sulla condizione fisica e morale di chi è condannato a morire in carcere. Una riflessione sul senso della pena e sulla necessità del rispetto dei diritti che la nostra Costituzione garantisce per tutti, indipendentemente dalla configurazione dei reati commessi.

La prefazione è stata scritta da don Luigi Ciotti del Gruppo Abele e Libera.