Malgrado i problemi che il governo ha da diversi mesi a questa parte, ha trovato il tempo per un provvedimento che non c’entra nulla con le tempeste giudiziarie del presidente del consiglio del ministri. Il quale deve aver ritenuto ad alta priorità la proroga fino a scadenza naturale (nel 2014) del segreto di Stato sulla vicenda di Graziella De Palo e Italo Toni, i due giornalisti italiani scomparsi da Beirut il 2 settembre 1980.
Già pochi giorni fa Emilio Fabio Torsello tornava a sottolineare su Diritto di cronaca che il governo dimentica il caso Toni-De Palo. E se ne dimentica al punto che la decisione di non rimuovere il segreto di Stato ancora per tre anni è stata presa il 27 dicembre 2010. Nessuno però ha avvisato fino a ieri i familiari, che adesso rischiano di essere scippati anche degli impegni in precedenza presi: la ricerca dei corpi affidata all’Aisi, l’inserimento dei due giornalisti tra le vittime del terrorismo e l’autorizzazione alla divulgazione e alla copia dei pochi documenti declassificati lo scorso anno (ma solo leggibili).
Da queste parti, sono stati scritti altri testi per raccontare questa storia:
- Beirut per sempre: il caso di Graziella De Palo e Italo Toni
- Caso Toni-De Palo: due giornalisti inghiottiti dal segreto di Stato
- Graziella De Palo e Italo Toni: a trent’anni dalla scomparsa
- Caso Toni-De Palo: appello per togliere il segreto di Stato
- Caso Toni-De Palo: ma il segreto di Stato verrà tolto davvero?
2 thoughts on “Caso Toni-De Palo: niente rimozione del segreto di Stato, rimarrà fino al 2014”
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