Giorgiana Masi: 32 anni di memoria senza giustizia

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Accadeva esattamente 32 anni fa, durante una manifestazione per il terzo anniversario della vittoria del no al referendum sul divorzio. La manifestazione era stata indetta malgrado il divieto romano imposto dopo i fatti del precedente il 21 aprile, quando in scontri di piazza era rimasto uccido l’agente Settimio Passamonti.

Il 12 maggio successivo a rimanere sull’asfalto a causa di un colpo d’arma da fuoco fu Giorgiana Masi e c’è chi, anche a molti anni di distanza, ha continuato a buttare fumo con il risultato che non si sa chi sparò. Alessandro Gilioli la chiama memoria senza giustizia, segnalando la manifestazione radicale che si è svolta questa mattina a Ponte Garibaldi, nella capitale. Per capire cosa accadde ancora oggi il libro bianco Cronaca di una strage rimane una delle poche voci che quel fumo tenta di diradarlo. Sul sito di Radio Radicale il video della manifestazione commemorativa di questa mattina.