Luca Rastello, “Io sono il mercato”: identikit del narcotrafficante

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Io sono il mercatoLuca Rastello, direttore di Osservatorio Balcani (in questa veste ha scritto la prefazione a Processo agli scorpioni di Jasmina Tesanovic di cui si è gia parlato), è l’autore di un libro appena pubblicato per Chiarelettere, Io sono il mercato, che già dal sottotitolo anticipa l’argomento che affronta: “Come trasportare cocaina a tonnellate e vivere felici. Teoria, metodi e stile di vita del perfetto narcotrafficante”. Questa la presentazione del volume:

Un insospettabile marito borghese lascia l’Italia alla volta del Sudamerica e diventa narcotrafficante. Un pesce grosso, di quelli che non ingoiano gli ovuli né trasportano la cocaina nei doppi fondi delle valigie, ma nei cargo, nei container, a tonnellate alla volta. Dal carcere, il racconto della sua parabola esistenziale getta uno sguardo inedito sul mondo del narcotraffico. Uno sguardo dall’interno, che svela astuzie ma anche vite e abitudini dei grandi mercanti di coca. Un nuovo punto di osservazione per capire come l’economia illegale riesce a infiltrarsi nell’economia legale e a condizionarla. Perché la coca, oltre i cliché hollywoodiani e le notizie diffuse da tv e giornali, è un affare che finanzia guerre, conferisce potere e ridisegna i rapporti internazionali.

One thought on “Luca Rastello, “Io sono il mercato”: identikit del narcotrafficante

  1. Lino

    Una descrizione avvincente ed appassionata dei meccanismi sottostanti il trasporto della coca sui mercati internazionali. Ti trasporta nel cuore della creatività e dell’energia sottostante il mondo criminale e la sua coesistenza che permea il commercio legale come pasta di coca intorno a un cavo di rame

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