Wu Ming e la nuova narrazione epica italiana

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Wu MingMentre nasce Stella del mattino, legato al romanzo solista di Wu Ming 4 che uscirà il prossimo 29 aprile 2008, attraverso la newsletter Giap si annuncia New Italian Epic (in pdf) di cui è uscito oggi un estratto su Repubblica (riportato sul blog di Loredana Lipperini). Di che si tratta?

La sensazione si va diffondendo, entro e oltre i confini nazionali. Mentre la politica, la rappresentanza e i tradizionali modi di gestione del conflitto entravano nell’ultima fase di una crisi iniziata molto tempo fa, forme e pratiche di resistenza, discorso critico, prefigurazione di futuri possibili si facevano strada nella letteratura.

E infatti, in ciò che è stato pubblicato oggi su Repubblica, si legge che:

Insomma, non si percepisce in che misura molti scrittori italiani stiano producendo opere nuove e sorprendenti. Se ne accorgono, invece, nel resto d´Europa e di là dall´Atlantico: Gomorra di Saviano era tra i cento libri più importanti del 2007 secondo il New York Times; nel Belpaese la notizia è stata accolta come una «curiosità», pettegolezzo editoriale, e invece avrebbe dovuto far pensare, perché Gomorra è quel che affiora, è gli occhi del coccodrillo. Sotto il pelo dell´acqua la bestia è grossa, nuota veloce e morderà a sorpresa. Dall´estero fioccano inviti agli scrittori italiani perché vadano a spiegare il loro lavoro. Tra quanti hanno drizzato le antenne c´è persino il Massachusetts Institute of Technology di Boston. Henry Jenkins, direttore del dipartimento di studi sui media, ha invitato i sottoscritti a fare rapporto su quel che succede. Insomma, serviva lo sguardo esterno per individuare il filone che in America iniziano a chiamare «nuova narrazione epica italiana» o, più breve, «New Italian Epic».

One thought on “Wu Ming e la nuova narrazione epica italiana

  1. ciao a tutti. è nato quisiscrive. blog scarno e appena appena leggibile.
    ci sono tre penne: una che si vorrebbe Lansdale(in inglese), una che
    si vorrebbe Fante, e un’altra che fa un po’ il verso a Marìas. Almeno spero. ;-)

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