Sul blog di Creative Commons Italia, si legge che il quotidiano torinese LaStampa prosegue con il rilascio libero dei suoi inserti. Dopo che a due riprese sono stati licenziati sotto Creative Commons prima TuttoScienze e TuttoLibri e poi anche i relativi archivi, è arrivata la volta della versione pdf di TuttoSoldi, il supplemento dedicato a economia e finanza.
La licenza scelta, come nei casi precedenti, è la Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 e, come si legge sul sito del giornale piemontese, “l’iniziativa nasce principalmente per agevolare l’utilizzo dei contenuti a fini didattici in una modalità innovativa rispetto al copyright tradizionale”.
Se è per questo quasi tutti i paesi della UE hanno una regolamentazione sulle unioni civili. Solo da noi ci sono resistenze. Sarà perché abbiamo il Papa? ;o)
(chissà perché qualcosa mi dice che il verde è il tuo colore preferito…)
Ehm…il commento era relativo al post precedente (‘Pari fino in fondo’)
Finalmente qualche big inizia a rilasciare contenuti con licenza CC: era ora!
Ad oggi un insegnate volenteroso che cerca di produrre qualche strumento didattico rischia la crocifissione nella sala mensa della SIAE: se invece usa materiale rilasciato con quella licenza CC nessuno può dirgli nulla.