Peacereporter: intervista a Stefano Squarcina, “Ue, una tecnocrazia molto politica”

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Peacereporter - Ue, una tecnocrazia molto politica

Peacereporter intervista Stefano Squarcina, funzionario europarlamentare della Sinistra Unita Europea, a proposito del funzionamento dell’Unione Europea e ne viene fuori un quadro in cui emerge che la Ue [è] una tecnocrazia molto politica. In particolare Squarcina, a domanda sull’assetto poco democratico di poteri centrali, risponde:

Infatti non lo è [democratico, ndb]. L’Unione europea soffre di un gravissimo deficit democratico. Il Parlamento europeo, unico organo democratico in quanto eletto, ma dotato di poteri a dir poco limitati, sta lì a dare legittimità democratica a istituzioni che non ne hanno. Commissione, Consiglio e Bce sono istituzioni tecnocratiche, espressione di interessi economici privati o di singoli Paesi forti. La reazione isterica dell’Ue di fronte all’eventualità del referendum greco e il licenziamento dell’ex governo italiano, per quanto indifendibile, dimostrano che siamo di fronte a una situazione di sospensione della democrazia.

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