“Depistaggi – Da piazza Fontana alla stazione di Bologna”: il libro che li racconta

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Depistaggi - Da piazza Fontana alla stazione di Bologna

Questo testo è l’introduzione al libro Depistaggi – Da piazza Fontana alla stazione di Bologna di Luna Beggi, Paolo Cianci, Maria Giovanna Drudi, Luca Palestini, Flavio Romani e Amalia Vergari, Castelvecchi Editore, Roma, 2018

A dicembre 2017, alla fine di un anno di lavoro, dissi loro: «Avete ormai quasi scritto un libro, perché non pensare di ultimarlo e pubblicarlo?». Tutto era nato dodici mesi prima, con la fine delle selezioni per accedere ai corsi dell’area non fiction della Bottega Finzioni, la scuola che forma autori per il cinema, la televisione e la radio fondata a Bologna da Carlo Lucarelli. Chi firma oggi il testo del volume faceva parte dei venti allievi che avevano superato le prove di accesso e il successivo gennaio erano iniziate le lezioni.

Per un anno ci siamo frequentati praticamente tutte le settimane, il venerdì e nei fine settimana intensivi. In aula li ho visti lavorare, affiancando i docenti in qualità di responsabile dell’area insieme al regista Francesco Merini, osservandoli mentre si cimentavano in vari aspetti del lavoro autoriale: la ristrutturazione di format tv sull’arte e sulla cultura, la stesura di sceneggiature per trasmissioni di approfondimento oppure l’individuazione di rubriche per l’intrattenimento sul piccolo schermo.
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Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli: presentati i corsi 2015 e al via la collaborazione con l’area non fiction

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Bottega FinzioniPresentati i corsi 2015 della Bottega di narrazione Finzioni fondata da Carlo Lucarelli e dal prossimo anno sarà un piacere collaborare con l’area non fiction:

Anche nel 2015 gli allievi dell’area Non fiction continueranno ad apprendere le tecniche fondamentali per lavorare a progetti di nuovi format televisivi insieme con i professionisti che li stanno ideando e sviluppando. All’interno dell’area di Non fiction, oltre a lavorare alla costruzione di format televisivi, si lavorerà a progetti di documentari, sia singoli che seriali, accompagnati dal team di Stefilm, storica casa di produzione torinese con ventennale esperienza di produzione e distribuzione internazionale, in più di 40 paesi nel mondo. Il 2015 vedrà significative novità. Il collaudato schema, che parte da “scrivere un soggetto” per documentario d’autore e televisivo (one-off, serie) basandosi sulle idee dei partecipanti e su un tema dato (il 2015 vedrà “la bicicletta” come tema portante), si allarga e nella nuova edizione si affronterà il rapporto sempre più stretto e virtuoso tra documentario e cinema.

Maggiori informazioni qui.

America Latina e “periodismo narrativo”: cronaca e finzione unite dalla letteratura. Un’analisi di El Pais

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Foto di Marcos Lopez

Su Internazionale si segnala in America Latina il boom del periodismo narrativo:

Negli ultimi anni in America Latina si è affermato un genere molto fortunato che mescola bella scrittura e giornalismo, si chiama periodismo narrativo. In Spagna sono in uscita due antologie che lo celebrano: Antología de crónica latinoamericana actual (Alfaguara) e Mejor que ficción. Crónicas ejemplares (Anagrama).

E a corredo viene indicato il post ¿El boom de la crónica latinoamericana? pubblicato sul blog Papeles Perdidos della versione online di El Pais. Qui, citando Gabriel Garcia Marquez, si dice che “fiction e non fiction […] sono unite da quello che le separa: la letteratura”.