Un racconto che racconti la paura del buio

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Un racconto per paura del buio1) È un’iniziativa editoriale che porta avanti la battaglia a favore delle licenze Creative Commons (e ciò che uscirà sarà rilasciato con una Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate).

2) Affronta una tematica che è più che attuale.

Si intitola Un racconto per “paura del buio?” ed è una coproduzione tra Collane di ruggine e paura.anche.no per creare un cofanetto che contenga trenta cartoline illustrate e su cui stampare racconti in argomento. Questa la presentazione dell’iniziativa:

Il Babau è l’ultima frontiera nella politica dell’ansia. Semplice e primordiale paura. Diverso dal terrore, più simile alla goccia che ti cade in testa e pian piano ti porta incosapevolmente alla pazzia. Il nostro buffo mondo sta prendendo coscienza dell’esistenza del Babau. L’ansia di sicurezza, la paura del proprio simile, il rancore confuso e convulso che trasudano da ogni dove in questi anni difficili trovano la propria naturale conclusione nell’avvento del Babau. Non ci sarà più bisogno di invocare/creare/inventare emergenze e pericoli, tutti avranno paura del buio e basterà invocare il Babau perché ogni complessa manovra di ingegneria sociale trovi una giustificazione.

Il Babau è meglio del terrore, perchè il Babau non ti uccide subito, ti logora e ti porta a modificare il tuo sguardo sulla realtà in un’ottica schizoide, che alimenta se stessa. Nel paese del Babau può essere vero tutto e il contrario di tutto, il Babau non ti vuole sempre tristo e mogio. Il Babau porta anche allegria, folli risate che si alzano fino al cielo. Se non hai un soldo in tasca e la crisi ti divora, devi ridere, perché ci vuole ottimismo, altrimenti il Babau arriva e ti mangia. Ma non devi sollazzarti troppo, perchè il Babau è in agguato e non ci vuole nulla perché ti rubi il bambino dalla culla, usurpi il tuo posto di lavoro, rubi la/il tua/o donna/uomo.

Prendendo in prestito brandelli di saggezza in pillole da Kurt Vonnegut, potremmo dire che in questo mondo delle mille e una oppurtunità di essere divorati dall’ansia, dalla paura e dall’angoscia, tutto quello che può accadere probabilmente accadrà. Scansatevi in tempo.

Per partecipare si scrive un racconto di circa 1500 battute e lo si spedisce all’indirizzo collanediruggine-at-inventati.org entro la fine di agosto. Se i racconti dovessero superare il numero delle cartoline, si imporrà gioco forza una selezione, ma online ci andranno tutti.