Il caso Giuffré, a fine anni Cinquanta un banchiere di Dio ante litteram

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A pagina 19 del Fatto Quotidiano di oggi Giovanna Gabrielli racconta questa storia all’interno della rubrica “Il fatto di ieri”:

Il caso Giuffré

Per approfondire la vicenda che ebbe come protagonista Gianbattista Giuffrè, si può vedere la relativa voce di Wikipedia. Per far luce venne istituita anche una commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta dal senatore Giuseppe Paratore (qui l’annuncio della sua composizione), il cui scopo era quello di indagare su un caso che nel frattempo era stato soprannonimato l’Anonima banchieri e che aveva portato a una truffa ai danni di migliaia di risparmiatori. Ma in proposito se ne legge nella cronologia pubblicata sul sito della Fondazione Cipriani:

21 gennaio 1959. Inizia alla Camera la discussione sui risultati dell’inchiesta detta “Anonima banchieri” o caso Giuffrè. Oggetto delle critiche provenienti dagli opposti schieramenti (il missino Romualdi, il comunista Assennato, il liberale Bignardi, Bruno Romano per il Pmp fra gli altri intervenienti) è la reticenza del partito di maggioranza all’approfondimento dell’indagine ma per taluni anche il ministro delle Finanze, Preti.