scatti
Spaarnestad Photo: un archivio per preservare la memoria visiva di un pezzo d’Olanda
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Un altro database di immagini. È l’olandese Spaarnestad Photo, istituzione nata a metà degli anni Ottanta per preservare gli archivi fotografici di Haarlem e che oggi raccoglie cinque milioni di scatti distribuiti a cavallo di diversi decenni.
Su Life le immagini inedite dell’addio a Einstein a 55 anni dalla scomparsa
StandardAlbert Einstein morì esattamente cinquantacinque anni fa ieri. Per l’anniversario, Life ha pubblicato una galleria fotografica dell’addio allo scienziato. Immagini finora inedite perché la famiglia chiese il massimo riserbo ai tempi. L’autore di quegli scatti è Ralph Morse.
Aprile 1945, uno scatto proveniente dai giorni della liberazione dell’Olanda
StandardAprile 1945, liberazione dei Paesi Bassi. Qui la scheda completa della fotografia, che fa parte della collezione del Nationaal Archief. In altre parole, “110 chilometri di archivi, almeno 300 mila mappe e disegni e oltre due milioni di immagini”. Questo il sito dell’ente olandese.
Jewish Historical Society: preservare la storia di un popolo attraverso le immagini
StandardLe foto della Jewish Historical Society of the Upper Midwest sono state radunate su Flickr per “promuovere la vitalità e la continuità della cultura ebraica nell’Upper Midwest attraverso la conservazione, l’interpretazione e l’educazione”. L’approccio al diritto d’autore su queste immagini è il più ampio possibile per scopi non commerciali, anche se su una parte del materiale i titolari dei diritti non sono stati identificati. Per quanto riguarda le fotografie e i loro soggetti, ritraggono scene di vita comune immortalate nell’ultimo secolo sia da professionisti che da amatori.
L’Europeo Photo Awards 2010: fino al 14 giugno per partecipare via Flickr
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L’Europeo, storico mensile di casa Rizzoli, ha lanciato la prima edizione di un proprio concorso di fotografia. Si chiama L’Europeo Photo Awards 2010 e il bando è disponibile su Flickr, dove è stato creato anche un apposito gruppo:
Il tema […] “All’uscita dal lavoro. Le fabbriche, gli uffici, le scuole, i cantieri”. Uno scatto per sorprendere, leggere e ascoltare una nazione che lavora. La fotografia deve essere scattata in Italia.
Per confermare la tua partecipazione al concorso, devi inviare una mail all’indirizzo europeophotoawards[at]rcs.it con i seguenti dati: nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero civico, città, cap, telefono cellulare o fisso, e-mail, id del profilo Flickr, indirizzo completo dell’url del profilo; la partecipazione al concorso è riservata ai maggiori di 18 anni.
La mail deve essere inviata subito dopo aver postato la foto. La mancata comunicazione di uno solo dei dati anagrafici richiesti comporta l’esclusione da L’Europeo Photo Awards. Le foto devono essere senza cornice, senza watermark e senza note [e] devono avere una didascalia esplicativa (chi, dove, quando).
Il bando completo è disponibile qui e la scadenza per l’invio delle immagini è fissata per il 14 giugno prossimo. Al primo classificato una Nikon D90, obiettivo Nikkor 18-105 VR e una scheda da 4GB. Infine, se si vuole dare un’occhiata alle ultime copertine della rivista, si veda l’account Flickr della rivista.
Strade drappeggiate a nero e viola
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Draped in black (and violet). Foto scattata durante questa manifestazione.
Vodou Brooklyn: un racconto per voce e immagini dalla comunità haitiana di NYC
StandardSi intitola Vodou Brooklyn ed è il “viaggio” per voce e immagini di una fotografa all’interno di una comunità haitiana trapiantata negli Stati Uniti. L’autrice di questo racconto si chiama Stephanie Keith e, per quanto visuale, si tratta della puntata speciale di una trasmissione radiofonica, Speaking of Faith. È anche possibile ascoltare e scaricare l’mp3 dell’audio-racconto.
(Via BoingBoing)
Risolto il problema del candidato sindaco a Bologna
StandardPrima di uscire mi fermai da Giovanni Battista. Il suo umore era molto migliorato con secondo boccale di birra, e forse gli dava sollievo l’idea di non essere più responsabile della propria vita. Gli consegnai una copia di riserva della chiave di casa mia, lo informai che poteva usare il sacco a pelo sul divano, e gli dissi di non preoccuparsi se non mi avesse visto per un po’.
«Vieni a bere solo qui» lo istruii. «Eccoti un po’ i soldi. Fatti trovare qui o al magazzino. Non andare in giro. Non battezzare nessuno. Se non mi vedi, avrai mie notizie. Quando riceverai istruzioni, obbedisci senza fare domande».
Annuì. Tornai per strada.
La storia della medicina attraverso le immagini di pubblico dominio del National Museum of Health & Medicine
StandardUn blog e tre account Flickr (1, 2 e 3) per raccontare la storia della medicina attraverso il materiale diventato di pubblico dominio del National Museum of Health & Medicine. È un progetto unofficial, si precisa online, ed è portato avanti da un gruppo di dipendenti e collaboratori del museo di Washington. La descrizione del materiale del museo può essere scaricata da Archive.org in formato pdf (758 KB) mentre le foto online sono state catalogate per periodo storico: il primo Novecento, il 1900-1945, dalla Corea alla prima guerra del Golfo. Oppure, ancora, la storia dell’educazione dentaria attraverso i cartoni animati, le navi ospedale o la medicina filtrata dalla propaganda. Qui si trovano infine molti altri set fotografici.





