11 settembre 1973

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Care madri, cari padri delle persone rimaste uccise l’11 settembre 2001 a New York. Sono cileno, mi chiamo Ramon e vivo da molti anni a Londra. Volevo dirvi che forse abbiamo qualcosa che ci unisce. I vostri cari sono stati assassinati come pure i miei. Abbiamo anche una data in comune: 11 settembre. Nel 1970 ci sono state le elezioni in Cile e io votavo per la prima volta. Avevamo un bellissimo sogno: costruire una società in cui tutti potessero condividere il frutto del loro lavoro. Così in quel 1970 andammo tutti a votare per Salvador Allende. Insieme…..Madri, padri delle persone uccise l’11 settembre a New York. Presto ricorrerà un nuovo anniversario. Noi vi ricorderemo sempre. Spero vi ricorderete di noi.

11 settembre 2001, Ken Loach

Cile. 11 settembre 1973, di Daniele Biacchessi, Eduardo Carrasco, Raja Marazzini, Stefano Paiusco.

Fatto o leggenda metropolitana?

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Usa: cucciolo spara ad uomo che voleva ucciderlo

(ANSA) – WASHINGTON, 9 SET – Un cucciolo di cane ha sparato un colpo di pistola in Florida ad un uomo che stava cercando di ucciderlo assieme ai suoi sei fratellini.Il cucciolo e’ riuscito a premere con una zampetta il grilletto di una pistola che Jerry Bradford stava impugnando per uccidere i 7 cuccioli. Mentre l’uomo prendeva la mira con la pistola, uno dei fratellini e’ riuscito a toccare il grilletto facendo partire un colpo che ha raggiunto al polso Bradford. L’uomo ha ricevuto un mandato d’arresto per crudelta’.

Scienza e fantascienza

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La segnalazione è relativa a una ricerca scientifica, ma il sapore è quello della fantascienza. Articolo lungo ma chiaro, spiega aspetti affascinanti su particelle, riproduzione delle informazioni e meccanismi cerebrali di interpretazione sensoriale. Oltre Dick: l’universo ologramma, pubblicato su Carmilla on line.

Senza contare che, con quello che accade a livello internazionale, l’anniversario di oggi sta passando quasi del tutto inosservato: 8 settembre 1943, giorno dell’Armistizio.

Vergogna

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Dal sito dell’Associazionale Nazionale Partigiani d’Italia:

La maggioranza di centro-destra ha bocciato al Senato lo stanziamento di 3 milioni di euro per le celebrazioni del 60° della Resistenza e della Liberazione, e contemporaneamente votato il riconoscimento di “militare belligerante” per gli ex repubblichini di Salò.

Ma è qualcosa di sinistra?

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Non so se sia più azzeccato ridacchiare o lasciarmi andare alle perplessità. Ma non doveva essere vicina la svolta? Non avrebbero dovuto essere presentati argomenti che avrebbero finalmente controbattutto la destra di governo? Non… Forse sono io che non colgo l’ironia. Però eccheccazzo, la differenza la fa una virgola? È un fake, non può che essere un fake.

Fahrenheit 9/11

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Attenzione, segue spoiler. Se il film non è ancora stato visto, se ne tenga conto. Del documentario si è parlato moltissimo e quasi sempre in termini positivi. In effetti il film di Michael Moore è davvero notevole. A parte alcune sbavature coincidenti più che altro con commenti personali del regista che abbassano il livello giornalistico della pellicola, è una storia che avvince, ottimamente giocata da immagini di repertorio, dissolvenze, innesti satirici, spot pubblicitari, falsità politiche, conteggi che non tornano e ranch texani. Ma, soprattutto, emergono le costanti commistioni tra politica e affarismo, petrolio e cariche pubbliche, finanziamenti sauditi e crack finanziari statunitensi. Il tutto innestato in storie di madri patriottiche, “democratiche conservatrici” con famiglia multietnica e due figli in due guerre del Golfo. Il secondo muore e la mamma inizia ad aprire gli occhi arrivando, per essere insultata, davanti alla Casa Bianca. Equilibrato poi l’affresco che si dà dell’esercito statunitense, fatto di tardo adolescenti che ascoltano i Bloodhoud per caricarsi prima della battaglia, ragazzi che si rendono conto di avere davanti civili e non miliziani, pazzia divenuta normalità che trasforma militari in aguzzini, ufficiali che non capiscono più il senso della guerra e riservisti che rischierebbero il carcere pur di non tornare in Iraq. Un elemento emerge su tutti: la paura, il più spontaneo e atavico dei sentimenti umani, usata, amplificata, voluta, innescata e strumentalizzata con sistematica onnipotenza che non teme la falsità. Perché, si sa, un certo tipo di profitto non fa differenze tra nazionalità, armamenti convenzionali o di sterminio di massa, torri che crollano e informative dell’intelligence.

Link da tenere presente: Fahrenheit 9/11 Notes + Sources

Signori, ecco una testa di cazzo

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Operaio creduto morto e’ stato abbandonato in campagna

(ANSA) – ASSISI, 26 AGO – Era caduto da una impalcatura ed il suo datore di lavoro, credendo che fosse morto, lo ha trasportato e scaricato in aperta campagna. E’ quanto accaduto ad un marocchino di 34 anni che, ieri sera, i carabinieri di Assisi hanno trovato con numerose contusioni ed un profondo ematoma alla gamba. Il datore di lavoro e’ stato denunciato per omesso soccorso. Insieme a lui e’ indagato anche un operaio di 19 anni che avrebbe aiutato l’imprenditore a ‘disfarsi’ del marocchino.

Torno subito

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A sette anni va in auto a comprare le sigarette

(ANSA) – BELGRADO, 25 AGO – Fermato dalla polstrada di Prokuplje, in Serbia, un bimbo di 7 anni che al volante di una Mercedes andava a comprare le sigarette. Stefan, questo il suo nome, si e’ anche scusato con gli agenti spiegando che correva un po’ perche’ il tabaccaio stava chiudendo. Il ragazzino era stato mandato dal padre Nebojsa a comprare le sigarette: ma in bicicletta, ha detto il genitore al quotidiano ‘Balkan’. ‘Non sospettavo neanche che mio figlio sapesse guidare’ ha aggiunto.

Il caso Battisti

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“Io sono leggenda” è il titolo di uno splendido romanzo di Richard Matheson. Ma la leggenda di cui si parla nell’omonimo editoriale di Giuseppe Genna, pubblicato su Carmilla on line, si riferisce a un’altra leggenda, come l’ha voluta descrivere Valerio Evangelisti: quella della vicenda Battisti e di una persecuzione giudiziaria che ne richeggia altre, tra testimoni quanto meno discutibili, sentito dire che non trova riscontri e un’osservanza del diritto internazionale che è tutto tranne che muoversi secondo le leggi.

Questioni di ricerca o di sicurezza nazionale?

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Da Wired, Election: Science Plays Politics :

With more than 4,000 scientists, including 48 Nobel Prize winners, having signed a statement opposing the Bush administration’s use of scientific advice, this election year is seeing a new development in the uneasy relationship between science and politics.

In the past, individual scientists and science organizations have occasionally piped up to oppose specific federal policies such as Ronald Reagan’s Star Wars missile defense plan. But this is the first time that a broad spectrum of the scientific community has expressed opposition to a president’s overall science policy.