Milblog: più pericolosi i siti militari ufficiali

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Un rischio per le operazioni militari statunitensi sarebbero i siti ufficiali delle forze armate e non i blog di singoli soldati. Lo scrive Wired riprendendo un dossier targato Electronic Frontier Foundation che comprende un periodo compreso tra il gennaio 2006 e lo stesso mese del 2007. Tanto che:

The audits, performed by the Army Web Risk Assessment Cell […], found at least 1,813 violations of operational security policy on 878 official military websites. In contrast, the 10-man, Manassas, Virginia, unit discovered 28 breaches, at most, on 594 individual blogs during the same period.

Un risultato, questo, attribuibile a un fatto specifico: dopo gli interventi istituzionali per scoraggiare i milblog, gli autori si limiterebbero a esprimere dubbi, sensazioni, stati emotivi e non riporterebbero informazioni relative ad operazioni.

Libri: dichiarazione a tutela della bibliodiversità

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Via False Percezioni, Dichiarazione Internazionale Editori Indipendenti per tutelare la “Bibliodiversità”:

Constatiamo che le leggi antiterrorismo e quelle relative alla pubblica sicurezza hanno ridotto, da alcuni anni, la libertà di espressione in tutto il mondo. Intendiamo lottare contro tale degrado.

Siamo particolarmente allarmati dal fatto che non ci sia scambio di iniziative e idee tra le culture, soprattutto attraverso i libri. Notiamo, ad esempio, che pochissimi libri sono tradotti in inglese o in arabo, mentre la maggior parte delle traduzioni riguarda opere scritte in inglese. Temiamo un impoverimento delle identità culturali e il definitivo avvento di un pensiero dominante. Chiediamo unanimemente e solennemente una raccolta urgente di fondi e incentivi alla traduzione destinati, prima di tutto, agli editori indipendenti. Chiediamo a tutti gli Stati, all’autorità pubblica, ai mecenati di destinare urgentemente finanziamenti alla traduzione di opere, contribuendo a ricreare e a rafforzare i legami tra le società umane.

Racconti e riflessioni in dieci vagoni

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Fantascienza, ma anche racconti di generi differenti, brevi saggi e riflessioni. È Ten Car Train, blog nato lo scorso giugno e curato da un gruppo di scrittori sud californiano che ha deciso di adottare, per i propri contenuti, una licenza Creative Commons. E, dati i contenuti – almeno in parte – graffianti, si avverte:

The views and opinions of anyone on or around the Train should be ignored or regarded as Constitutionally protected satire from here and into perpetuity.

Per esempio, in Bigots, and the Ones Who Love Them di Erich Miller, si legge a proposito di candidature alla presidenza USA e matrimoni gay:

“What are you saying? Hillary? John? Barack? Bigots? How can that be?” I’ll tell you how it can be, but I must warn you first: you may be tired of this topic. You might think of it as yesterday’s news. You might think, “Good Lord. With a meaningless bender of a war limping feebly into eternity, with the utter nothingness of Paris Hilton getting more press coverage than, than…anything, with glaciers melting like they don’t want to stick around to see what’s next, you want to drag us back to that issue?” Yes. I do. Because every time Hillary Clinton, John Edwards and Barack Obama open their mouths on the issue of gay marriage, they manage to invoke the nauseating, sanctimonious spirit of bigotry.

Dalla rete: voci antologiche e singole

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  • James Palmer, Voices for the Cure

    Some of the greatest voices in speculative fiction join forces in this one-of-a-kind anthology to benefit the American Diabetes Association. Join Robert J. Sawyer, Mike Resnick, Cory Doctorow, and others as a cop-for-hire solves a murder aboard a space station… a Chicano science fiction writer takes mind-blowing (literally!) ride through the Singularity… a third-rate superhero with useless powers finds a place to belong… an antique collector learns that one alien’s junk is mankind’s treasure… a geologist discovers that pretending to be a god isn’t all it’s cracked up to be…a journalist learns how to fend off zombies using Linux and a dead badger… All this and more await you in… Voices for the Cure: A Speculative Fiction Anthology to Benefit the American Diabetes Association

  • Jasmina Tešanović, Nefertiti was here

    She sat on the bank of the river Nile like any common peasant woman. Her feet were in the water, her hands were bare, absorbing the sun on a chilly winter day. Her thoughts went everywhere…

    Released under Creative Commons license for Women’s Studies and Gender Research Center.

Dalla rete: servizi, cartacce e infiltrazioni

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  • Ferdinando Imposimato, Chi vuole insabbiare il Sismigate?:

    Una cosa sembra certa: nulla è cambiato dai tempi del Sifar di De Lorenzo. Con la riforma del 1977, che istituì il Sismi ed il Sisde, i primi atti del Presidente del Consiglio Giulio Andreotti e del ministro dell’Interno Francesco Cossiga furono la nomina ai vertici dei servizi segreti di Giuseppe Santovito e Giulio Grassini, due generali affiliati alla Loggia di Licio Gelli, uomo della Cia legato a Totò Riina, il capo di Cosa Nostra.

  • Sbancor, Quella maledetta casa di Slawson Avenue:

    Hanno continuato, gli idioti: i mutui venivano venduti alle Grandi Case, cioè alle principali banche come Chase, Citigroup, Morgan Sanley, Goldman Sachs, Bears Stern, che li trasformavano in titoli (Asset backed Securities, CDO, CD’S ecc.). La cartaccia veniva collocata presso altre Banche, Fondi Comuni, Fondi Pensione. La cartaccia girava. La cartaccia aveva incominciato a impestare anche le banche europee.

  • Information Guerrilla, Kenya: la setta dei Mungiki tra violenza e potere:

    Dopo il consolidamento rurale ed urbano i suoi fondatori passano alla terza fase: l’infiltrazione negli ambienti politici del paese. Vari partiti politici accettano di buon grado la collaborazione con i Mungiki intravvedendoli come un ottimo strumento per la propaganda e per l’intimidazione dei partiti rivali. Tra il 1992 e il 2002 vari leader politici sponsorizzano anche altre bande criminali come i Majeshe ma saranno i Mungiki ad essere i più utilizzati.

24HIC: Zograf e le storie a fumetti in 24 ore

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Aleksandar Zograf at 24HICAleksandar Zograf, grande fumettista serbo noto anche per le posizioni antimilitariste manifestate più volte sia sulla rivista Vreme che su altre pubblicazioni internazionali, ha partecipato poche settimane fa a ComicsWave, sezione di ItaliaWave dedicata interamente al fumetto.

In quest’occasione, ha sfidato le torride temperature di quei giorni per prendere parte a 24HIC – La 24 ore del fumetto, maratona che nasce negli Stati Uniti venendo importata in Italia da LoSpazioBianco.it e che prevede la creazione di una storia di 24 pagine in altrettante ore. La storia di Zograf è ora disponibile in rete e può essere scaricata.

Ah, un’avvertenza: parlo in questo post del fumettista serbo per una particolare predilezione per le sue creazioni, ma lo stesso dicasi per gli altri partecipanti.

E questa volta i ringraziamenti per la segnalazione vanno ad Andrea.

Il dio dei piccoli mondi: formicaio sotto stretta osservazione

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Il dio dei piccoli mondi - AnatoméUn’idea folle e un blog per seguirne l’evoluzione. È Il dio dei piccoli mondi, creazione di un farmacista di Matera, Giorgio Filardi, che del suo esperimento dice:

Perché ho fatto ciò vi starete chiedendo ed effettivamente è abbastanza bizzarro costruire e gestire un formicaio, però… però cambiate per un attimo punto di vista, operate un allucinante traslazione di prospettiva… e immaginate di essere lì in mezzo in piccolo mondo allucinante che non ha più niente di bucolico, in mezzo a miriadi di esemplari di una specie guerriera, spietata, in guerra con il mondo intero e con nessun rispetto per l’ambiente circostante, visto solo come un serbatoio inesauribile di risorse da sfruttare. Sembra la descrizione di noi sapiens ma in realtà parlavo delle formiche, razza affascinante, unica società dove il socialismo reale ha attecchito, prosperando per milioni di anni.

Così ha messo un formicaio in un terrario – o qualcosa del genere – e sta allevando gli operosi insetti facendo una cronaca quasi quotidiana – con testi e foto – degli avvenimenti che vi accadono (e delle modifiche che introduce al suo ecosistema).

(Grazie a Carlo per la segnalazione)

Wikinomics: in arrivo il capitolo finale scritto tramite wiki

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WikinomicsAnnunciato per l’autunno 2007, potrebbe avere tempi più brevi il rilascio di Wikinomics Playbook, progetto che segue la pubblicazione del libro di Don Tapscott e Anthony D. Williams intitolato Wikinomics: How Mass Collaboration Changes Everything di cui si era parlato qui.

In una mail inviata dagli autori a chi si è iscritto al wiki e alla comunità collegati al libro, si annuncia infatti l’avvio della fase di revisione del capitolo collaborativo avvertendo però che i giochi non sono del tutto conclusi: chi infatti volesse ancora sottoporre materiale relativo ai temi trattati (scrittura collaborativa, relative strategie e casi di studio, campi di applicazione, la cura del glossario e della bibliografia in rete), può ancora iscriversi e contribuire. Così come ci si può candidare alla lettura finale delle pagine wiki realizzate e – seppur con qualche accortezza – al passaggio del mixdown:

We intend to make the mixdown process as transparent as possible by keeping the edits in the wiki. We’ll communicate how its going occasionally to the community, but it you want to be better informed about what is happening to individual sections, you should join the editorial board’s email list, which you can subscribe to by visiting the following link:

http://groups.google.com/group/wikinomics-editors

Feedback in the editors group is welcome, but participation of course is fairly time sensitive.

Il tutto verrà rilasciato con licenza Creative Commons.

Dalla rete: patrimoni, colori e film ad accesso libero

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  • Eduserv Foundation, Usage of Creative Commons by cultural heritage organisations

    Digital resources produced by publicly funded organisations are a valuable asset to the research and education community. Many people in the sector believe that access to and use of these digital resources could be better and that the wider use of open content licences would help to improve the situation.

  • UCSC Wiki Lab, Wikipedia trust coloring demo

    In this demo, the text background of Wikipedia articles is colored according to a value of trust, computed from the reputation of the authors who contributed the text, as well as those who edited the text.

  • O’Reilly Radar, Law is code

    Code-is-law, a term originating from Professor Lawrence Lessig, has been on the collective mind of Radar lately. Tim blogged about it, and the last issue of Release 2.0 explored it further.

  • Save a film, Help us to save films by providing free public access to films on the Internet Archive

    How would you like to see films in our collection free of charge, any time you want, on the internet? We’ve already digitized several rare and “lost” 16mm films from our noted collection and uploaded them for free public viewing. With your help, we can digitize and upload more. We’d like you to consider sponsoring a film for uploading, and your sponsorship will be tax-deductible.

Beasts of New York: romanzo in rete sotto Creative Commons

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Beasts of New YorkRilasciandolo con licenza Creative Commons, lo scrittore di thriller Jon Evans ha iniziato a metà luglio la pubblicazione di un romanzo a puntate, Beasts of New York (qui il primo capitolo e qui l’indice di ciò che è già online). La storia ha per protagonista uno scoiattolo e, per la natura fantasy dell’opera, viene definita un children’s book for adults sul quale Evans scrive:

I originally wanted to release my first published novel (Dark Places aka Trail of the Dead) online, but my publishers balked at that. Then it occurred to me I could release Beasts of New York instead. And while it’s an odd little book, I’m very, very fond of it, so I want to give it a chance to find an audience.

Tra i link, inserisce i libri di altri autori che hanno fatto la stessa scelta: Accelerando di Charles Stross, Agent to the Stars di John Scalzi, Blindsight di Peter Watts, Down and Out in the Magic Kingdom di Cory Doctorow, Monster Island di David Wellington, Move Under Ground di Nick Mamatas, Neid di Elfreide Jelinek, The Prize in the Game di Jo Walton e Stranger Things Happen di Kelly Link.

Tornanto a Evans, sul blog di CreativeCommons.org è disponibile una presentazione del romanzo.