Involuzioni del diritto d’autore e doppi controlli sui videogiochi

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Valerio Di Stefano di ClassiciStranieri.com pubblica l’articolo Il degrado della cultura e la cultura degradata: involuzione del diritto d’autore in rete per fare il punto su un “topolino rachitico e inadeguato”, cioè il disegno di legge 1681 che, con due soli articoli, trasforma la SIAE in ente pubblico economico e si mette a legiferare sulla circolazione in rete di libere pubblicazioni. E scrive Valerio in proposito:

Il disorientamento del legislatore e, conseguentemente, della Comunità che nella rete si occupa di dare una maggiore visibilità ai contenuti liberi mediante la loro diffusione gratuita (unico requisito chiaro della norma, e ribadito dalle espressioni “a titolo gratuito”, e “solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro”), si accresce quando chiarisce che queste riproduzioni debbono essere effettuate “per uso didattico o scientifico”. E, naturalmente, quando il legislatore non si preoccupa minimamente di chiarire quello che intende con questa espressione, ma passa la patata bollente al Ministro per i beni e le attività culturali (Pietro Folena, sul suo blog scrive che “noi avremmo voluto scriverli direttamente nella norma, ma abbiamo accettato una mediazione”). La formula è lugubre e sinistra perché, oltre a non dare alcuna indicazione su ciò che si può fare e ciò che non si può fare, limita l’utilizzazione del materiale ai soli scopi didattici e scientifici, non allargando, ad esempio, la possibilità di farne uso da parte di biblioteche on line, enciclopedie e risorse di consultazione.

Sempre in tema di rete, si dia un’occhiata qui e alla relativa petizione. Argomento?

Il Disegno di Legge n. 3014 in materia di tutela dei minori nella visione di film e videogiochi, attualmente all’esame del Commissione Cultura della Camera, propone di creare un Comitato nazionale con il compito di “controfirmare” la classificazione del videogioco attribuita a livello europeo dal sistema PEGI. L’Italia potrebbe diventare l’unico paese in Europa, dove viene imposto un macchinoso sistema di doppia valutazione dei giochi.

One thought on “Involuzioni del diritto d’autore e doppi controlli sui videogiochi

  1. Per quanto riguarda quel disegno di legge la famosa clausola sulla pubblicazione in Internet a mio modo di vedere riguarda i contenuti attualmente sotto tutela SIAE (ok, ci vorrebbe un avvocato per dipanare a modo la questione, ma e` contenuta in una legge riguardante la SIAE la quale non copre tutto grazie al cielo).

    In sostanza si dovrebbe trattare di un passo avanti, la pubblicazione integrale su Internet (sia pure “degradata” e senza scopo di lucro) di un’opera registrata SIAE attualmente non e` che sia permessa, se lo diventasse ben venga! Al limite si puo` contestare una certa vaghezza nelle definizioni di “degradato” o “uso didattico e scientifico” (d’altro canto non vedo perche` “biblioteche on line, enciclopedie e risorse di consultazione” non dovrebbero essere “uso didattico e scientifico”), ma rispetto all’attuale legislazione si dovrebbero portare a casa delle liberta` in piu` non in meno.

    Non vedo come questa legge in se possa toccare i contenuti sotto licenze libere invece… non lo so, sinceramente vorrei sentire il parere di qualcuno che conosce il legalese perche` questa legge non mi suona male come tanti dicono (o come altre leggi in materia:) )

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