Trecento: sono gli abbonamenti che servono per continuare a far rivevere “Mamma”, la rivista di fumetti d’inchiesta

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Mamma

Trecento. Tanti sono gli abbonamenti che servono per far sopravvivere la rivista Mamma, quella nelle cui pagine (cartacee e virtuali) il giornalismo assume le vesti del fumetto d’inchiesta:

Il discorso è semplice: o si cresce o si muore. Se nel 2012 troveremo almeno 300 lettori intenzionati a sostenerci con un abbonamento, continueremo a cercare gli altri 2700 negli angoli più remoti del paese, sfidando ancora una volta il mercato editoriale dominato dai grandi colossi. Se invece ci verrà fatto capire che non c’è bisogno di giornalismo a fumetti e che per saziare la vostra curiosità vi basta la stampa di partito, i fogli repubblicani, i servizi pubblici dei privati e le società per azioni che raccontano fatti quotidiani, allora non c’è problema: prendiamo atto di quel che vuole il pubblico e chiuderemo a testa alta (e con l’orgoglio di tutti i numeri stampati finora) questa rivista dove abbiamo investito cuore, anima, tempo, soldi e passione, e ci inventeremo qualcosa di nuovo e di diverso per continuare a dire quel che ci pare, come ci pare e dove ci pare.

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