Anni Settanta: nuovi libri ne parlano e diventano anche una raccolta poetica

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1977 di Gianni D'EliaBen più che se si celebrasse un anniversario specifico, con l’inizio del 2011 stanno uscendo libri che tornano sugli anni Settanta. Dopo due uscite di cui si parlava qui e qui – il romanzo di Altri destini di Walter G. Pozzi (PaginaUno) e il saggio, con ottica più ampia rispetto a quel decennio in senso stretto, Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi di William Gambetta (Edizioni Punto Rosso) – adesso è la volta di una raccolta poetica intitola 1977 di Gianni D’Elia (Sigismundus) con prefazione di Roberto Roversi:

d’autunno, d’inverno, di primavera, d’estate, sveglio e addormentato non accetto, odio tutto ciò tutto ciò che in noi ha inculcato il passato da schiavi tutto ciò che in uno sciame meschino s’è calato e depositato come vita quotidiana anche nella nostra schiera di bandiere rosse

io che avrei voluto essere senza io mi trovo costretto a lottare nello squallore piccolo borghese senza slanci di questa italietta dove la musica è bandita dove sghignazzano le bande d’ogni colore dove l’arte vera ch’è la vita sognata è una bestemmia

Peraltro va segnalato che Sigismundus debutta con questo libro e con un altro testo, La rimozione, di Davide Nota.