La commissione europea e quegli spioni dei giornalisti

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Ora il rischio spionistico, riporta Peacereporter, sarebbe costituito dai giornalisti, secondo la commissione europea. Si legge infatti che:

L’associazione internazionale dei giornalisti a Bruxelles, l’Api, ha protestato ufficialmente con quanto contenuto nella nota interna della Commissione. Lorenzo Consoli, presidente dell’Api, ha dichiarato che: “I giornalisti hanno il dovere di cercare le informazioni, anche quelle più sensibili e confidenziali”. Il portavoce della Commissione europea Johannes Latenberger ha replicato all’associazione della stampa internazionale affermando che: “L’essenza della professione giornalistica è cercare informazioni. Non è questo il problema. Il problema riguardo l’obbligo dei funzionari della Commissione di difendere informazioni confidenziali”. Latenberger ha inoltre sottolineato che la Commissione, diversamente da quanto fanno altre istituzioni pubbliche, “consente a tutti i funzionari di parlare con i giornalisti, purché mantengano il rispetto richiesto per le informazioni sensibili”.

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