Verrà presentato domani alle 16.30 presso la Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna (Sala dell’Aquila, via Galliera 26, Bologna) il libro Il sangue dei vincitori – Saggio sui crimini fascisti e i processi del dopoguerra (1945-46) scritto da Massimo Storchi e pubblicato dalla casa editrice reggiana Aliberti. Di questo parla il volume:
Rastrellamenti, deportazioni, fucilazioni. Torture. I venti mesi di sangue della Repubblica di Salò lasciarono una striscia di dolore e rancore che trovò come primo drammatico esito la giustizia sommaria dei giorni della Liberazione e poi i processi istruiti a carico dei maggiori criminali fascisti. Utilizzando per la prima volta gli atti della Corte di Assise Straordinaria di Reggio Emilia si ripercorrono i drammatici giorni della feroce repressione antipartigiana e il tentativo fallito di dare giustizia alle centinaia di vittime della repressione dei corpi armati di Salò, al servizio dell’occupante tedesco. Una ricerca che vuole essere un piccolo contributo per ricordare come la mancanza di una giustizia “vera” per i crimini fascisti abbia rappresentato un deficit etico e politico nella costruzione di una comune identità repubblicana, un’identità che non riesce tuttora a trovare, in un passato così difficile e tormentato, radici abbastanza forti per affrontare le nuove sfide della nostra contemporaneità.
In periodi in cui di nuovo vengono discusse proposte di legge equiparanti, quella di Storchi può essere una lettura utile e che qualche conseguenza all’autore l’ha portata. Qui il pdf con le informazioni complete sulla presentazione di domani.
leggo sempre con piacere i tuoi post.