Trentanove anni fa era il giorno dell’innocenza perduta

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Aldo Borghesi del circolo Giustizia e Libertà di Sassari ricorda così il giorno dell’innocenza perduta: sono trascorsi esattamente 39 anni, era il 12 dicembre 1969.

Sono passati 39 anni da quel 12 dicembre 1969 in Piazza Fontana. Sono passati 39 anni da quella tremenda strage all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura,che provocò 17 morti e 84 feriti, di cui furono responsabili le organizzazioni della destra eversiva, come è dimostrato storicamente e processualmente. Sono passati 39 anni da quel tentativo di cancellare libertà e democrazia faticosamente raggiunte, di trascinare il nostro Paese in una stagione di trame eversive e di svolte pericolosamente autoritarie: un criminale progetto bloccato grazie alla continua mobilitazione di tutte le forze democratiche, al continuo impegno dei familiari delle vittime, alla continua solidarietà dei cittadini milanesi.

Sono passati 39 anni, ma la città di Milano non ha dimenticato e non dimentica, non solo perché intende testimoniare l’adesione ai valori di libertà e democrazia, ma anche perché vuole consentire alle nuove generazioni di conoscere il significato di quella strage avvenuta a Milano, ma che ha tragicamente segnato l’Italia intera. Per questo ribadiamo la necessità e l’esigenza di avere al più presto a Milano, (peraltro già attive in altre città italiane) una Casa della Memoria come luogo in cui custodire e tenere viva la storia.

Sono passati 39 anni e giustizia non è stata fatta, nonostante il riconoscimento, da parte dei giudici, delle responsabilità delle organizzazioni della destra eversiva nella strage. Sono passati 39 anni e ancora una volta rivolgiamo un appello […] per riaffermare quei valori che sono il fondamento della nostra convivenza civile, della democrazia e della Costituzione.