Documenti, classificazione e accesso alle fonti: due progetti

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LSDI raccontava qualche giorno fa del progetto “DocumentCloud”:

Uno spazio online dove raccogliere e classificare tutti quei materiali e documenti che le redazioni hanno già utilizzato per articoli e inchieste e poi hanno messo da parte […]. DocumentCloud dovrebbe consentire invece alle redazioni di destinare questi materiali a una consultazione e un’analisi pubblica (“I lettori dovrebbero essere messi in grado di cercare rapidamente, annotare e registrare quei documenti – e per la prima volta creare dei link diretti a pagine o passaggi specifici”).

Inoltre, nel successivo post Un progetto per il giornalismo investigativo locale aggiunge:

Destrutturare e demistificare il giornalismo investigativo, rendendolo accessibile a tutti quei normali cittadini che avvertono come la loro voce non sia ascoltata e i loro interessi o le loro comunità non siano seguite in maniera sufficiente dai media ufficiali. È questo il principale obbiettivo di HelpMeInvestigate, un progetto che Paul Bradshaw, noto giornalista britannico, ha presentato al Knight News Challenge di quest’anno […], chiedendo un finanziamento di 452.000 dollari.

Per entrambi i progetti, si parla di idee che al momento stanno ancora sulla carta e che attendono sovvenzioni per essere realizzati. Ma che, se dovessero diventare operativi, contribuirebbero non poco alla consultazione di fonti dirette oggi assenti o di difficile reperimento.