E ancora per ISBN esce un libro che contiene anche una traduzione che ho curato. Il libro si intitola The Believer 2 – Altri contributi interessanti dalla cultura americana, gli autori sono molteplici e il saggio che ho tradotto è “Artilingua: l’arte di costruire nuovi linguaggi” di Annalee Newitz, già “conosciuta” con Fingiamo di essere morti. Queste le tematiche che affronta il volume:
The Believer è un mensile letterario americano fondato da Heidi Julavits, Vendela Vida e Dave Eggers nel 2003. Il titolo di lavorazione era The Optimist. Nel suo manifesto si dichiara: «La lunghezza non è un problema. Ci concentreremo su autori e opere che ci piacciono. Daremo a persone e a libri il beneficio del dubbio». Nelle pagine del Believer si alternano brevi saggi, interviste, recensioni varie (di bambini, luci, attrezzi, motel, e a volte anche di libri), in cui si parla, tra l’altro, del primo gruppo della storia veramente rock, di una fiera delle action figures, di come non diventare troppo famosi, di giochi di società e di insurrezioni. The Believer continua a raccogliere il meglio delle intelligenze d’America. Inoltre è sempre più ricco di illustrazioni fichissime. Di questo meglio Isbn ha scelto il meglio del meglio, in tre volumi. Questo è il secondo.