Dalla rete: liste di proscrizione e scomparsa giudiziaria dei fatti

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  • RaiNews, Articolo 21: solidarietà ai docenti inseriti nel “blog della vergogna”:

    “Non solo siamo solidali con tutti i docenti inseriti nel blog della vergogna, ma invitiamo anche tutti gli altri siti e tutti gli altri blog a trovare i modi più opportuni, per sospendere la loro attività ordinaria e segnalare l’opposizione della intera rete a questa barbarie”. Lo afferma in una nota Giuseppe Giulietti, portavoce dell’associazione Articolo 21. “Guai a ridurre questa vicenda ad una semplice goliardata – continua Giulietti – già troppe volte ci è successo di chiudere occhi ed orecchie e di riaprirli troppo tardi. Il blog della vergogna e dell’antisemitismo è stato oscurato, ma adesso è necessario che tutti i media pubblici e privati promuovano un’azione coordinata e persino congiunta”.

    Qui l’articolo che parla della lista di proscrizione contro i 162 docenti di religione ebraica.

  • Paolo Barnard, Censura legale:

    Ecco come funziona la vera “scomparsa dei fatti”, quella che voi non conoscete, oggi diffusissima, quella dove per mettere a tacere si usano, invece degli ‘editti bulgari’, i tribunali in una collusione di fatto con i comportamenti di coloro di cui ti fidavi; comportamenti tecnicamente ineccepibili, ma moralmente assai meno. Questa è censura contro la tenacia e il coraggio dei pochi giornalisti ancora disposti a dire il vero, operata da parte di chiunque venga colto nel malaffare, attuata da costoro per mezzo delle minacce legali e di fatto permessa dal comportamento degli editori..
    Gli editori devono difendere i loro giornalisti che rischiano per il pubblico interesse, e devono impegnarsi a togliere le clausole di manleva dai contratti che, lo ribadisco, siamo obbligati a firmare per poter lavorare. Infatti oggi in Italia sono gli avvocati dei gaglioffi, e gli uffici affari legali dei media, che di fatto decidono quello che voi verrete a sapere, giocando sulla giusta paura di tanti giornalisti che rischiano di rovinare le proprie famiglie se raccontano la verità.

    L’elenco dei servizi curati da Paolo Barnard.

One thought on “Dalla rete: liste di proscrizione e scomparsa giudiziaria dei fatti

  1. matteo

    Sono contrario alla censura anche quando colpisce ideologie disgustose come l’antisemitismo.
    Chi si nutre dell’odio contro gli ebrei trova giovamento in queste iniziative censorie dello stato, sarà sempre più confermata la sua idea che gli ebrei siano ovunque nella gestione del potere economico e politico e che godono di una tutela privilegiata da parte dello stato che interviene con la censura contro gli antisemiti con maggior rigore che contro altre forme d’intolleranza.
    Sono sospetti che da secoli alimentano le fantasie complottiste antisemite.
    Con la censura non si risolve il problema ma lo si aggrava.

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