Non rassegnata stampa: tra satira, video e Creative Commons

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Filippo Giardina e Mauro Fratini di Non Rassegnata Stampa hanno ragione:

L’ottimo riscontro di pubblico avuto sul sito è coinciso con una disarmante indifferenza da parte di media, giornalisti e anche presunti web-paladini della libertà (evito di fare nomi per non incorrere in una caduta di stile). Ci farebbe piacere sapere che cosa ne pensi.

In una mail con cui presentano la loro iniziativa su web nata quasi un anno fa (e per la precisione il 13 dicembre 2006), hanno prodotto non una e nemmeno due né tanto meno tre puntate, ma novantaquattro puntate di una specie di sit-com così descrivibile:

una rassegna stampa satirica ambientata in una cantina e trasmessa sul web sfruttando le nuove tecnologie che permettono una forma di espressione libera e senza censura […]. I temi, di stretta attualità, vengono trattati con una libertà sicuramente non riproducibile dalla tv tradizionale. [Dunque] è satira visceralmente libera.

Da sottolineare che le puntate sono rilasciate con licenza Creative Commons. Questa, forse, può essere l’occasione di recuperare con materiale che, da quello che ho visto, è effettivamente buono.