iQuindici: cinque anni di letture e le difficoltà degli esordienti

Standard
Spread the love

iQuindiciiQuindici, popolo della “repubblica democratica dei lettori” nata in seno alla Wu Ming Foundation, compie cinque anni e nel dodicesimo numero del periodico telematico Inciquid, si apre ricordando che:

Abbiamo dato un minimo di due pareri di lettura a circa 700 manoscritti, che non sono pochi, ma ce ne restano ancora circa 400, molti dei quali in attesa da un paio d’anni. Se da un lato siamo felici di avere ottenuto una così larga fiducia dai nostri lettori/scrittori, siamo però ovviamente dispiaciuti che sia stato impossibile leggere tutto in tempi più rapidi… Purtroppo (e per fortuna), intorno a maggio-giugno 2004, abbiamo avuto un’impennata di invii dovuta a una serie di articoli usciti su stampa e web “di peso” (Venerdì di Repubblica, Panorama, Repubblica online etc.) che ci hanno dato un’improvvisa notorietà. A questo si è aggiunta la lenta ma continua conoscenza di noi che i lettori/scrittori hanno avuto dai romanzi che abbiamo portato a pubblicazione. È tutto molto bello, ovviamente, anche se lo sarà ancora di più quando avremo smaltito l’arretrato e potremo quindi tornare ai nostri tempi di risposta iniziali, che erano di uno-due mesi. Il nostro obbiettivo è raggiungere il pareggio di letture entro 12 mesi. Ce la stiamo mettendo tutta! È diventato sempre più difficile poi portare a pubblicazione i romanzi promossi su INCIQUID. Dopo un periodo in cui l’editoria pareva essere più ricettiva a nuove proposte, sembra ora che il mercato sia decisamente più cauto, quasi fermo, e persino romanzi che noi sappiamo essere veramente buoni non riescono a trovare carta. È un vero peccato, non solo per gli autori, o per noi, ma per l’editoria italiana, che in questo modo perde grandi occasioni, mentre i frequentatori di librerie si continuano a lamentare che le nuove proposte letterarie che si trovano in giro non sono granché.