Libri, download e vendite: un’analisi di O’Reilly

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Libri liberamente scaricabili e riflessi sulle vendite delle copie cartacee in libreria: Tim O’Reilly, che di editoria se ne intende, ha scritto Free Downloads vs. Sales: A Publishing Case Study partendo dal libro Asterisk: The Future of Telephony (qui la versione elettronica) di Leif Madsen, Jared Smith e Jim Van Meggelen.

Il volume, uscito nel settembre 2005 e rilasciato con licenza Creative Commons, è stato scaricato 180 mila volte da uno dei cinque server sui quali è a disposizione eppure ha venduto 19 mila copie, in base ai dati di Bookscan, che monitora il 70 per cento del mercato dell’editoria tecnica statunitense. Che, per un libro, per di più specialistico, non è un risultato affatto male rispetto alla “vita media” di un testo del genere.

E sostiene O’Reilly:

This kind of sales drop is not completely inconsistent with the sales pattern from many other books. And for authors who want to reach the widest audience, it’s certainly possible that even if free downloads did shave a percentage from sales, the tradeoff is worth it (see Piracy is Progressive Taxation).

Per quanto riguarda esempi italiani e genere totalmente diversi, qualche dato indicativo lo si può estrapolare dall’operazione glasnost di Wu Ming i cui libri, oltre a essere in libreria con editori tutt’altro che marginali, dispongono delle copie elettroniche integrali da poter scaricare.

Qualche lettura su libri, affini e coda lunga: I libri dalla coda lunga, Quelli della coda lunga, Economia, crescita, felicità.