Un centesimo di cultura

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Un centesimo di cultura è l’estrema summa della lettera aperta scritta da Gianni Laterza a RCS Quotidiani Spa per l’iniziativa Corti di Carta, i libretti allegati al Corriere della Sera due volte a settimana. Gianni ha preso carta e penna chiedendo una specie di “risarcimento simbolico” al colosso editoriale che ha adottato una formula molto simile a quella intrapresa con i Millelire. Lo scopo di questo “risarcimento” è il seguente:

Vogliate destinare un centesimo per ogni copia venduta dei vostri “Corti di Carta” ad un Fondo per la pubblicazione e la diffusione di tutti quei testi editoriali di qualità che non trovano spazio nelle logiche di mercato. Il Fondo deve essere pubblico e trasparente.

Dello stesso argomento scrivono anche Marcello su Riaprire il fuoco e Bernardo sul suo blog.

4 thoughts on “Un centesimo di cultura

  1. angelo vitale

    Stamattina mi/vi chiedevo come fare per diffondere questa iniziativa (proponendo poche cose, come copie di volantini da far girare nelle librerie e una catena di mail).
    Basterà/servirà?
    Non ci vorrà qualcosa di più ampio (da Roma)?
    E poi: visto che un blog di libri (da me sollecitato) ha trovato più giusto commentare (favorevolmente) il primo Corto elogiando il lavoro di Saviano, perchè non chiedere anche agli auori dei Corti cosa ne pensano della proposta di Laterza?

  2. Il primo corto uscito non l’ho letto e non mi posso esprimere dunque sulla qualità del racconto. Spero comunque che la lettera di Laterza possa trovare un un po’ di sostegno: si chiede un impegno su un progetto meritevole e un fondo a sostegno degli autori sarebbe cosa più che utile in un ambito generalmente non così ricco di possibilità.

  3. Putroppo penso che la lettera non sortirà reazioni. Peccato, davvero.
    Comunque il primo “corto” era di Roberto Saviano. Non l’hai preso? Hai risparmiato 1 euro, meglio spenderlo pel biglietto del bus.

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