6 thoughts on “Cicli di cattiva informazione

  1. Non mi prende il commento, o forse hai un filtro antispam particolarmente potente. Riprovo:

    A me sembra che liberoblog (e non liberonews), che è un aggregatore di blog, abbia capito benissimo che quello era un post satirico. Anche perché tra le carte che avevamo inventato ce n’era una che utilizzava un fotomontaggio per un post che illustrava il rapporto tra Pinochet e papa Wojtyla. Quindi, gli unici che non l’hanno capito, sono alcuni commentatori di liberoblog (di grande comicità involontaria) e te che chiedi la verifica di un’informazione alla redazione di liberoblog, mentre non ce n’era per nulla bisogno perché si capiva lontano un miglio che trattavasi di satira.

  2. Dici? Allora, invece che in cronaca, accanto alle notizie sulla bambina per sempre o sull’ospedale degli orrori, avrebbero dovuto aggregare il post in una sezione come cultura e spettacoli, più adatta al tipo di contenuto proposto.

  3. Dico, sì. Perché quello che tu hai citato è liberoBLOG, anche se hai linkato liberoNEWS. E questo già sarebbe una risposta alla tua obiezione.

    Inoltre, una notizia, all’interno del post (e correttamente linkata) c’era: quella del questore matto e clericale, che veniva quindi robustamente preso per il sedere dal nostro post.

    Ti faccio un altro esempio: un nostro post nel quale insinuavamo che Silvio fosse morto il giorno del suo malore e quello che avevano fatto vedere era un sosia (http://giornalettismo.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1262036) è stato anch’esso ripreso da liberoblog. Indovina in che sezione? Esatto, proprio cronaca (http://liberoblog.libero.it/cronaca/bl5509.phtml). E anche in quel caso c’era qualcuno che credeva che facessimo sul serio. Insomma, Liberoblog sapeva benissimo che era uno scherzo, e l’ha postato dove ha ritenuto più corretto postare. Solo tu pensi che abbia abboccato a chissà quale amo.

  4. Sarà come dici tu, dato che il vostro articolo ha un messaggio chiaro. Ma in chi ha fatto per esempio il sommario del post (“Anche Yu Gi Oh finisce sotto inquisizione. Giovani a rischio?”) non deve essere stato molto esplicito (il tono è serioso e non sembra annunciare alcunché di satirico). In alternativa, è possibile che si sia voluto giocare sulla fama maledetta di quelle carte in cui il questore sembra essere caduto in pieno per attirare attenzione.

  5. Chi ha fatto il sommario “Anche Yu Gi Oh finisce sotto inquisizione. Giovani a rischio?”, evidentemente, ha posto l’accento sulla prima parte del post, che raccontava del fantomatico questore che non si era reso conto della fine del tempo della caccia alle streghe. Lo avrà fatto anche in tono ‘scandalistico’, se vogliamo, anche perché fra gli obiettivi di Liberoblog vi è proprio quello di scatenare dibattiti. Però, da lì a dire che “Libero news non verifica l’informazione” (cosa doppiamente errata, perché – come ho già detto – era Liberoblog e non liberonews, e perché non c’era nulla da verificare), ce ne passa…

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