Sistema Cultura Italia: diritti o corporazione?

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diritto d'autoreDa Fronte della comunicazione. Meta-associazione con scopi culturali o gruppo di pressione con fini corporativi? Viene da chiederselo, leggendo la notizia relativa alla nascita di Sistema Cultura Italia (per esteso federazione italiana dell’industria culturale), nuova realtą inquadrata all’interno di Confindustria.

Ne fanno parte a titolo di costituenti Aie (associazione italiana editori), Afi (associazione dei fonografici italiani), Agis (associazione generale italiana dello spettacolo), Anes (associazione nazionale editoria periodica specializzata), Anica (associazione nazionale industrie cinematografiche e audiovisive multimediali), Fimi (federazione industria musicale italiana) e Univideo (unione italiana editoria audiovisiva). Scopi della nuova realtą, si legge in una nota dell’Ansa, sono «la tutela dei diritti e degli interessi collettivi degli associati sul piano nazionale, comunitario ed internazionale; promozione della salvaguardia del diritto d’autore; la lotta alla pirateria».

Questo mentre il governo discute incentivi per i redditi da diritto d’autore o da brevetto, in Europa si annuncia una nuova agenda politica che tenga conto del sostegno a quella che viene discutibilmente definita come proprietą intellettuale, prioritą individuata anche dal vertice di Valencia che ne fa una dichiarazione sull’innovazione. Non si dimentichino in ultimo le scalate silenziose ai vertici del turismo nazionale.

2 thoughts on “Sistema Cultura Italia: diritti o corporazione?

  1. ot: ho visto che hai recensito il libro di Altamore. Da me ho tentato di scriverne qualcosa. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi.
    Un saluto
    Lg

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