Fahrenhe.it: superare le intermediazioni

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«E sull’una e sull’altra riva del fiume c’era l’albero della vita che dava dodici specie di frutti, rendendo il suo frutto per ciascun mese; e le fronde dell’albero erano per la guarigione delle genti». Sono le parole di Guy Montag, il protagonista del romanzo Fahrenheit 451 di Ray Bradbury e dodici č il numero dei componenti del nucleo da cui č partito il Fahrenhe.it Group per concentrarsi, partendo dalla letteratura, sulla produzione culturale in tempi di connessione. E lo ha fatto effettuando una chiara scelta iniziale: l’applicazione della Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.0. L’intervista che segue, composta coralmente dal Fahrenhe.it Group, rappresentato da Alessio Caradossi, spiega nascita ed evoluzione di un progetto che parte in ambiente universitario per proseguire al di fuori degli ambienti accademici.
Come nasce il vostro progetto? Qual era l’idea originaria e come si č evoluta nel corso del tempo?
Il nostro progetto nasce come gruppo di studio per la cattedra di sociologia del lavoro alla facoltą di Scienze della Comunicazione a La Sapienza di Roma. Nel 2003/4 abbiamo partecipato alle lezioni del professor De Masi e l’esame consisteva in una ricerca di gruppo. L’idea originaria era quella di studiare due gruppi letterari (scelti liberamente) che lavorassero in connettivitą. Abbiamo scelto i Wu Ming (il noto gruppo bolognese nato da una costola del Luther Blisset project) e il Global Novel, unione artificiosa di famosi scrittori provenienti da diverse parti del mondo, uniti da una casa editrice greca attorno alla scrittura di un romanzo. Al termine dell’esame alcuni di noi hanno deciso di far tesoro dell’esperienza maturata e di mettere in pratica quello che si era studiato, scrivendo collettivamente dei racconti.

Il testo integrale dell’intervista su Permesso d’Autore: Fahrenhe.it: superare le intermediazioni

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