La prima volta che ho visto i fascisti

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Progetto di scrittura comunitaria. Nel passaggio di Giap 7 in cui se ne parla, si legge anche che «[…] Ipotizziamo uno scenario: sei cresciuto in una famiglia e un ambiente antifascista (comunista, socialista, anarchico, repubblicano, liberaldemocratico, cristiano, poco importa), magari hai nonni partigiani o parenti deportati, ti sei formato sui loro racconti. A un certo punto, crescendo ed entrando più in profondità nel mondo, hai scoperto che i fascisti esistevano anche all’infuori delle saghe narrate in famiglia, non erano come orchi e draghi, anzi, erano pelle, carne, ossa, sguardi, boria, parole proferite vicino al tuo orecchio […]». Fino al 25 aprile c’è tempo per partecipare.

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