I beni comuni e l’atto della condivisione spiegati in un video

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Un’animazione che dura poco meno di quattro minuti per raccontare cosa sono i “commons”, strumenti attraverso cui tendere alla giustizia e all’equità sociale. Il video è realizzato da un team composto da Laura Hanna, Gavin Browning, Dana Schechter e Molly Schwartz, si ispira a Viral Spiral, il libro di David Bollier di cui si è parlato un po’ di tempo fa (ma a mio avviso rispecchia bene anche i contenuti di Causa Comune di Philippe Aigrain) ed è rilasciato con licenza Creative Commons Attribution 3.0. Questa la sua presentazione:

In un mondo giusto, appartiene a tutti il concetto di prosperità – derivante dal lavoro umano, dalle risorse o dal patrimonio naturale del pianeta – e di conoscenza tramandata di generazione in generazione. Ma nel nostro mondo, che è decisamente ingiusto e imperfetto, la ricchezza collettiva è detenuta sempre più nelle mani di pochi. Esiste però una via migliore – la nozione di bene comune, che comprende terre, risorse e conoscenze – che conferisce senso alla condivisione di ricchezze naturale, culturale e intellettuale.

(Via Creative Commons weblog)

Internet & Création: il futuro delle forme espressive

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Internet et CréationPhilippe Aigrain non è solo un tecnologo illuminato, ma anche uno scrittore e un divulgatore di talento. Se Causa Comune, il libro uscito per Stampa Alternativa nel 2006 e liberamente scaricabile dal sito Libera Cultura, ne è una prova, ora arriva un nuovo lavoro dell’autore francese: Internet & Création: comment reconnaître les échanges sur internet en finançant la création. Per chi legge il francese, il volume è acquistabile via Internet oppure scaricabile da qui. Ecco la traduzione della presentazione di quarta di copertina:

Internet e la creatività sono legati: i cambiamenti culturali alimentano la gigantesca espansione della rete che a sua volta offre uno spazio a nuove forme artistiche ed espressive. Mentre c’è chi non vorrebbe altro che la distruzione e l’annientamento dei processi creativi insistendo sul modello dell’industria culturale di massa, Philippe Aigrain ci propone un’altra visione. Quest’opera difende la libertà di scambio tra navigatori e il sostegno alla creazione. Ci consegna uno strumento per mutare prospettiva verso Internet e sviluppa proposte concrete per organizzare il nostro futuro. Correggendo e affinando la Licenza Globale del 2005, queste proposte saranno necessarie al dibattito di domani. “Internet & Création non si rivolge dunque solo ad autori e artisti, produttori ed editori o a navigatori novelli e agguerriti, ma parla a tutti, uomini e donne, che vogliono comprendere questo mondo in piena mutazione dove l’arte e la cultura saranno domani nelle nostre mani e saranno ciò che noi ne faremo. Il libro è in prevendita. Le prime spedizioni e la disponibilità del pdf è a partire dal 29 ottobre 2008.

Per il prossimo anno è prevista l’edizione in inglese.