Mi segnala Luca Reitano un’iniziativa su web che effettivamente è interessante. Si intitola Le strade delle parole che di sé dice:
[è] un invito rivolto ad alcuni giovani scrittori italiani a ripercorrere le opere e gli itinerari legati al “viaggio in Italia” (dalle “Passeggiate romane” di Stendhal a “Vecchia Calabria” di Norman Douglas, da “Mare e Sardegna” di D. H. Lawrence al “Viaggio in Italia” di Guido Piovene) e a raccontarli dalla propria prospettiva. Un invito a mettere in movimento intelligenza e sensi per recuperare un rapporto preciso tra la scrittura e il senso dei luoghi, tra la memoria e la contemporaneità. L’intento del progetto è di innestare su questa memoria nuove storie, nuovi viaggi, nuove strade di parole che attraversino l’Italia di oggi raccontandola e descrivendola nella sua varietà di paesaggi, contesti storici e sociali, dimensioni umane. In questo senso è una dimensione creativa del viaggio che si è voluta stimolare: una creatività che è il modo più genuino di “salvaguardare” quegli straordinari palinsesti di voci, emozioni, immagini che sono le città e i vari territori d’Italia.
I racconti sono qui mentre le visioni invece qui. Inoltre esiste anche un blog sul quale, avvalendosi anche di immagini e video, si prosegue con quanto narrato nelle pagine del progetto. Infine, per chi volesse partecipare, è stato pubblicato un vademecum utile a chi si avvicina alle strade delle parole.