L’introduzione dei brevetti software è una delle principali minacce alla tecnologia, alla cultura e all’economia europea. Tutti pagherebbero dalla loro adozione da parte dell’Unione Europea e ribadire la propria contrarietà all’approvazione della direttiva in argomento è un dovere. Per questo è importante sottoscrivere e aderire alla Lettera aperta al mondo della rete. Una mobilitazione contro i brevetti software, in programma per il prossimo 17 maggio per opera del senatore Fiorello Cortiana (Verdi). L’agitazione indetta a livello nazionale trova anche il sostegno di Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation, secondo il quale «le pressioni per la brevettabilità del software provengono principalmente dalle multinazionali dell’informatica. Esse vogliono la brevettabilità del software perché ognuna ne detiene migliaia negli USA e li vuole importare in Europa. Se l’Europa permetterà la brevettabilità del software le multinazionali (molte non europee) avranno uno strumento di controllo sull’uso del software in Europa». Dunque dire no ai brevetti significa ribadire indipendenza tecnologica, libertà di ricerca, incentivo all’innovazione su una base di reale concorrenza e non contanimata da un portfolio di privative pericolose e onerose.
Per approfondire:
Brevetti software: un appello agli europarlamentari italiani contro la direttiva
Brevetti Software in Europa
Lettera aperta agli europarlamentari
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