Per scaricare libri, si usi il software che dicono loro

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Il SaloneEddai. Un’iniziativa che avrebbe potuto essere apprezzabile si rivela invece la solita roba fatta senza tenere conto degli utenti nel loro complesso. Accade che Mondadori lanci la sezione dedicata agli ebook: non si scaricano gratuitamente – e questo può star bene -, si acquistano a un prezzo inferiore a quello dei libri cartacei venduti in libreria. Anche se poi gli 8 euro per Gomorra di Roberto Saviano o gli 11 per Inchiesta su Gesù di Corrado Augias e Mauro Pesce non sono prezzi così popolari. Ma non è delle politiche commerciali dell’editore di Segrate che si vuole discutere. È del formato dei volumi elettronici. Viene scritto sul sito infatti:

Per leggere i nostri eBook installa il software gratuito Microsoft Reader che puoi trovare in questa pagina. Attenzione: Microsoft Reader è disponibile esclusivamente per sistemi operativi Windows e Pocket PC.

Andando alla pagina per il download del software, si ha conferma di ciò. Niente, se si vuole comprare un ebook da Mondadori, si faccia prima attenzione ad avere il sistema operativo giusto e magari la versione giusta, oltre che l’hardware adatto. Altrimenti ci si attacca. Le ragioni? È più facile l’implementazione da parte del vendor? Menefreghismo verso tutto ciò che non viene reputato “maggioranza degli utenti”? Accordi inter-aziendali che condizionano le scelte tecnologiche? Solo Mondadori può rispondere.

Intanto, per chi cerca libri da poter scaricare, leggere e molto altro (visto che sono rilasciati in modi intelligenti e permissivi), le alternative non mancano: Libera Cultura, Classici Stranieri, VibrisseLibri, WuMing, iQuindici, Kai Zen, Saverio Fattori, Girolamo di Michele, LiberLiber e un sacco di altro materiale. Senza contare poi, per volumi a spettro di rilascio più ampio e a costi più abbordabili, il bookcrossing o i commercianti di libri usati e i relativi mercatini.

4 thoughts on “Per scaricare libri, si usi il software che dicono loro

  1. Antonella, guarda che quel sito è online dal 2000, non è fresco di uscita come sembra intendere il tuo intervento.
    Da allora, che io sappia, non è più stato toccato. Forse in questo si spiega l’arretratezza della tecnologia.

  2. Antonio, allora nel momento in cui Mondadori dovesse procedere con l\\\’aggiornamento della sua piattaforma dedicata ai libri elettronici, potrebbe renderne più aperto l\\\’accesso. Dato che sta dimostrando maggiore attenzione anche ad ambiti di rilascio differenti dal \\\”tutti i diritti riservati\\\”, come sembra indicare la prossima pubblicazione del romanzo di kai zen attraverso l\\\’apposizione di una licenza copyleft, sarebbe un segnale interessante vedere che un editore di quelle dimensioni manifesta altrettando interesse per una fruizione meglio strutturata anche delle sue opere in versione elettronica.

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